23 Dicembre, 2024
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Vi presentiamo i vincitori della seconda edizione della mostra internazionale del cinema di Bracciano

Ed ecco a voi i Premi assegnati agli autori vincitori della seconda edizione della Mostra internazionale del cinema di Bracciano.

La Giuria, composta dalla Professoressa Stefania Parigi, dal regista Edgardo Pistone, da Silvia Moras, docente e ricercatrice, e da Roberto Baldassarre, storico e critico del cinema, ha assegnato il premio per il Miglior Cortometraggio a North Pole, di Marija Apcevska (Macedonia), con la seguente motivazione:

«North Pole è il racconto di una iniziazione mancata, della inquietudine e della solitudine di un’adolescente nel mondo odierno, dominato dai modelli e dalle performances medialo. La regista rappresenta le tensioni vitali dei corpi, gli oggetti, le linee, e suini e i colori del paesaggio, con forza e insieme leggerezza, con uno sguardo che è contemporaneamente materico e metafisico, concreto e astratto».

Ha assegnato, inoltre, la Menzione Speciale al film Fairplay, di Zoel Aeschbacher (Francia/Svizzera), con la seguente motivazione:

«Fairplay è una critica tagliente alla società contemporanea fondata sul potere dei media, sulla competizione, sul gioco al massacro dell’individuo e della sua umanità.
Lo stile del regista riproduce esemplarmente la violenza della materia rappresentata attraverso il ritmo vorticoso delle immagini e che colpisce lo spettatore per la sua visionarietà grottesca, allucinatoria e grafica».

Ha assegnato il premio per il Miglior Cortometraggio Sperimentale a TargeT, di Alix Delmas (Francia), con la seguente motivazione:

«Minimalista, spiazzante e curioso. Con una messa in scena quasi teatrale la regista costruisce una storia surreale ma credibile frutto di uno studio dettagliato della messa in scena e luce utilizzata con maestria e calibrato equilibrio. Interessante riflessione sulla comunicazione tra tecnologia, indagata come realtà extraterrestre, ed essere umano».

La Giuria ha assegnato anche il premio per la Migliore Animazione a Garrano, di Vasco Sá e David Doutel, con la seguente motivazione:

«L’opera nasce dall’esigenza di affrontare e riflettere sul grave ed endemico problema degli incendi boschivi portoghesi e cerca in maniera più ampia di stimolare una riflessione sul rapporto tra le disuguaglianze sociali, l’isolamento e la conseguente vulnerabilità che deriva da questa condizione. Il tema viene affrontato in maniera originale dimostrando un uso consapevole delle cromie e grandi capacità tecniche oltre che narrative. Il risultato è un lavoro che affronta con sguardo acuto una tematica sensibile».

Il premio per il Miglior Lungometraggio è stato assegnato al documentario Land of upright people, di Christian Carmosino Mereu (Italia), con la seguente motivazione:
«Per la capacità di raccontare il Burkina Faso rimanendo in equilibro tra reportage, osservazione e intima restituzione dell’esperienza personale. Un’elegia della rivoluzione vissuta da europeo in terra straniera senza mai scadere nello stereotipo e, come ha affermato l’autore, rifiutando lo sguardo coloniale e il paternalismo».
Il Premio speciale dell’associazione Gasp, dedicato al miglior film politico o sociale capace di raccontare tematiche urgenti in una forma artistica di valore, è stato assegnato al cortometraggio Postcards from Mostar, creato da Maja Zećo, Asad Herić and Roman Stolyar (Bosnia Erzegovina).

Il Premio per il Miglior Videclip è stato assegnato a Il disertore, di Antonio Vezzari (Italia), perché, a partire dalla vicenda storica dell’anarchico pacifista Bruno Misefari, ci consegna il messaggio ancora attuale, e oggi ancora più urgente, della diserzione, dell’antimilitarismo e della costruzione di un mondo senza armi.

Infine, gli studenti e le studentesse dei Licei di zona hanno assegnato il Premio della Giuria Giovani al cortometraggio Fairplay, di Zoel Aeschbacher (Francia/Svizzera), mentre la Giuria Popolare ha premiato il cortometraggio “Idris”, di Bachir Abou Zeid (Libano).

Marzia Onorato
Redattrice L’agone

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