Secondo i dati di Bankitalia, a luglio i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, TAEG) si sono collocati al 4,58 per cento, dal 4,65% di giugno.
“Bene. Si interrompe, almeno per ora, la corsa al rialzo dei tassi si interesse, destinata però a riprendere se la Bce deciderà nuovi aumenti dei tassi di riferimento” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Gli effetti della politica monetaria restrittiva della Bce, comunque, sono oramai dispiegati, come dimostra la caduta dei prestiti al settore privato, -2,3% nei dodici mesi. Scendono sia i prestiti alle famiglie, -0,3%, sia quelli alle società non finanziarie, -4%. Un effetto negativo sulla crescita, come dimostra l’ultimo dato Istat sul Pil. Se la spesa per abitazioni non fosse scesa nel secondo trimestre del 3,4% sul trimestre precedente ma fosse rimasta allo stesso livello, il Pil sarebbe sceso su base congiunturale solo dello 0,2% e non dello 0,4% come invece si è verificato” conclude Dona.