Prove condotte su bovine da latte presso CERZOO, la stalla sperimentale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di Piacenza, confermano l’efficacia dell’integratore alimentare Bovaer® di dsm-firmenich, che è risultato essere in grado di ridurre le emissioni di metano enterico delle vacche da latte con percentuali prossime al 50%. Sarà Parmalat la prima azienda lattiero-casearia a sperimentare in Italia questa innovazione.
dsm-firmenich, azienda innovatrice nel campo della nutrizione, della salute e della cosmesi, e Parmalat, azienda leader in Italia nel mercato del latte, oggi comunicano con soddisfazione che l’Università Cattolica, nel campus di Piacenza, ha concluso con successo i due trial sull’impiego di Bovaer®, l’integratore alimentare in grado di ridurre le emissioni di metano enterico delle vacche da latte messo a punto da dsm-firmenich.
I due trial realizzati presso CERZOO, la stalla sperimentale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, sono i primi nel loro genere condotti in Italia e hanno confermato la capacità di Bovaer® di ridurre le emissioni di metano delle bovine da latte con cali prossimi al 50%. La sua efficacia è stata testata su bovine da latte che consumavano razioni alimentari ricche di insilato di mais e tipiche degli allevamenti da latte italiani.
Con l’utilizzo della dose minima raccomandata si sono ridotte le emissioni di metano enterico dal 44 al 50% mantenendo lo stesso livello di produzione di latte e di composizione (inclusa quella in acidi grassi), e senza modificare la salute e l’efficienza alimentare delle bovine.
Questi risultati positivi, che si aggiungono ad oltre 60 studi condotti con successo in altre 17 nazioni, dimostrano ancora una volta che Bovaer® è altamente efficace nel ridurre le emissioni di metano nelle vacche da latte. Ad oggi, ha infatti contribuito a risparmiare oltre 50.000 tonnellate di CO2– equivalente riducendo le emissioni di metano delle vacche da latte e da carne durante i trial in cui è stato impiegato, fornendo un contributo fondamentale alla realizzazione degli obiettivi climatici del pianeta e mantenendo inalterata la salubrità del latte prodotto.
Maurizio Bassani, General Manager di Parmalat, afferma: “L’innovazione è da sempre un tratto distintivo di Parmalat e siamo orgogliosi di poter essere la prima azienda lattiero-casearia in Italia a sperimentare quella che potrebbe rappresentare un’importante soluzione per rendere gli allevamenti ancora più sostenibili. Vogliamo continuare a rendere sempre più sinergico il rapporto fra la salute del Pianeta e la qualità dei nostri prodotti a vantaggio dei consumatori.”
Mark van Nieuwland, Vice Presidente Bovaer® di dsm-firmenich, ha aggiunto: “Non c’è tempo da perdere per quanto concerne la riduzione delle emissioni di gas serra. La riduzione delle emissioni di metano è il modo più rapido per combattere il riscaldamento globale e sarà in cima all’agenda della COP 28 di quest’anno a Dubai. Sono orgoglioso che dsm-firmenich possa offrire agli allevatori una soluzione che contribuirà ad affrontare una delle più grandi sfide del nostro tempo. Collaborazioni, nuovi modi di pensare e innovazioni pionieristiche sono fondamentali per rendere l’allevamento più sostenibile. “
Erminio Trevisi, docente della Facoltà di Scienze agrarie alimentari e ambientali all’Università Cattolica, ha commentato: “3-NOP, o Bovaer®, è stato ampiamente testato dai nostri colleghi scienziati in tutto il mondo e si è dimostrata essere una strategia che promette una forte riduzione delle emissioni di metano nelle vacche da latte e nei bovini da carne. Siamo molto lieti che la sperimentazione presso la nostra stalla sperimentale – dove sono possibili misurazioni accurate dell’ingestione di alimenti, dei gas espirati dalle bovine, nonché degli usuali parametri quali la produzione di latte, la sua composizione, la salute e il comportamento degli animali – abbia conseguito, con una dieta ed un sistema di allevamento di vacche da latte che rispecchia la situazione italiana, significative riduzioni di metano mantenendo inalterata la qualità del latte.”
I dettagli sui due trial
Durante i trial presso l’allevamento CERZOO dell’Università Cattolica, alle vacche è stata somministrata una dieta italiana ricca in insilato di mais con l’aggiunta di un quarto di cucchiaino di Bovaer® in confronto a un gruppo di controllo. Utilizzando il sistema GreenFeed, l’espirato delle bovine è stato analizzato per le emissioni di metano, anidride carbonica e idrogeno, consentendo misurazioni accurate della riduzione di metano ottenuta con Bovaer®. Lo studio ha anche monitorato altri parametri rilevanti, come la produzione di latte, la sua composizione, l’assunzione di alimento, la salute ed il comportamento delle bovine. La prova si è svolta in due fasi: la prima condotta in estate e la seconda in inverno, con le vacche che ricevevano un quarto di cucchiaino di Bovaer®. L’Università Cattolica sta attualmente predisponendo la pubblicazione dei risultati in una rivista scientifica peer reviewed.