12 Novembre, 2024
spot_imgspot_img

Concluse con successo le prove su Bovaer in Italia

Prove condotte su bovine da latte presso CERZOO, la stalla sperimentale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di Piacenza, confermano l’efficacia dell’integratore alimentare Bovaer® di dsm-firmenich, che è risultato essere in grado di ridurre le emissioni di metano enterico delle vacche da latte con percentuali prossime al 50%. Sarà Parmalat la prima azienda lattiero-casearia a sperimentare in Italia questa innovazione.
dsm-firmenich, azienda innovatrice nel campo della nutrizione, della salute e della cosmesi, e Parmalat, azienda leader in Italia nel mercato del latte, oggi comunicano con soddisfazione che l’Università Cattolica, nel campus di Piacenza, ha concluso con successo i due trial sull’impiego di Bovaer®, l’integratore alimentare in grado di ridurre le emissioni di metano enterico delle vacche da latte messo a punto da dsm-firmenich.

I due trial realizzati presso CERZOO, la stalla sperimentale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, sono i primi nel loro genere condotti in Italia e hanno confermato la capacità di Bovaer® di ridurre le emissioni di metano delle bovine da latte con cali prossimi al 50%. La sua efficacia è stata testata su bovine da latte che consumavano razioni alimentari ricche di insilato di mais e tipiche degli allevamenti da latte italiani.

Con l’utilizzo della dose minima raccomandata si sono ridotte le emissioni di metano enterico dal 44 al 50% mantenendo lo stesso livello di produzione di latte e di composizione (inclusa quella in acidi grassi), e senza modificare la salute e l’efficienza alimentare delle bovine.

Questi risultati positivi, che si aggiungono ad oltre 60 studi condotti con successo in altre 17 nazioni, dimostrano ancora una volta che Bovaer® è altamente efficace nel ridurre le emissioni di metano nelle vacche da latte. Ad oggi, ha infatti contribuito a risparmiare oltre 50.000 tonnellate di CO2– equivalente riducendo le emissioni di metano delle vacche da latte e da carne durante i trial in cui è stato impiegato, fornendo un contributo fondamentale alla realizzazione degli obiettivi climatici del pianeta e mantenendo inalterata la salubrità del latte prodotto.

Maurizio Bassani, General Manager di Parmalat, afferma: “L’innovazione è da sempre un tratto distintivo di Parmalat e siamo orgogliosi di poter essere la prima azienda lattiero-casearia in Italia a sperimentare quella che potrebbe rappresentare un’importante soluzione per rendere gli allevamenti ancora più sostenibili. Vogliamo continuare a rendere sempre più sinergico il rapporto fra la salute del Pianeta e la qualità dei nostri prodotti a vantaggio dei consumatori.”

Mark van Nieuwland, Vice Presidente Bovaer® di dsm-firmenich, ha aggiunto: “Non c’è tempo da perdere per quanto concerne la riduzione delle emissioni di gas serra. La riduzione delle emissioni di metano è il modo più rapido per combattere il riscaldamento globale e sarà in cima all’agenda della COP 28 di quest’anno a Dubai. Sono orgoglioso che dsm-firmenich possa offrire agli allevatori una soluzione che contribuirà ad affrontare una delle più grandi sfide del nostro tempo. Collaborazioni, nuovi modi di pensare e innovazioni pionieristiche sono fondamentali per rendere l’allevamento più sostenibile. “

Erminio Trevisi, docente della Facoltà di Scienze agrarie alimentari e ambientali all’Università Cattolica, ha commentato: “3-NOP, o Bovaer®, è stato ampiamente testato dai nostri colleghi scienziati in tutto il mondo e si è dimostrata essere una strategia che promette una forte riduzione delle emissioni di metano nelle vacche da latte e nei bovini da carne. Siamo molto lieti che la sperimentazione presso la nostra stalla sperimentale – dove sono possibili misurazioni accurate dell’ingestione di alimenti, dei gas espirati dalle bovine, nonché degli usuali parametri quali la produzione di latte, la sua composizione, la salute e il comportamento degli animali – abbia conseguito, con una dieta ed un sistema di allevamento di vacche da latte che rispecchia la situazione italiana, significative riduzioni di metano mantenendo inalterata la qualità del latte.”

I dettagli sui due trial

Durante i trial presso l’allevamento CERZOO dell’Università Cattolica, alle vacche è stata somministrata una dieta italiana ricca in insilato di mais con l’aggiunta di un quarto di cucchiaino di Bovaer® in confronto a un gruppo di controllo. Utilizzando il sistema GreenFeed, l’espirato delle bovine è stato analizzato per le emissioni di metano, anidride carbonica e idrogeno, consentendo misurazioni accurate della riduzione di metano ottenuta con Bovaer®. Lo studio ha anche monitorato altri parametri rilevanti, come la produzione di latte, la sua composizione, l’assunzione di alimento, la salute ed il comportamento delle bovine. La prova si è svolta in due fasi: la prima condotta in estate e la seconda in inverno, con le vacche che ricevevano un quarto di cucchiaino di Bovaer®. L’Università Cattolica sta attualmente predisponendo la pubblicazione dei risultati in una rivista scientifica peer reviewed.

Ultimi articoli