5 Novembre, 2024
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Benessere animale, l’opinione pubblica pressa la Commissione per la revisione dell’attuale legislazione

La società civile chiede a gran voce alla Commissione europea di accelerare la presentazione delle proposte per la revisione dell’attuale legislazione in materia di benessere animale.
637 stakeholder chiedono con una lettera aperta al Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen di presentare le proposte legislative attese da tempo sul benessere degli animali entro l’attuale mandato politico. La legislazione in vigore al momento è infatti ritenuta dai firmatari inadeguata, obsoleta e incapace di proteggere gli animali in UE, e necessita quindi di un aggiornamento urgente in linea con le più recenti conoscenze scientifiche e le aspettative della società.

La lettera aperta è firmata da accademici, ricercatori, veterinari, scienziati, imprenditori, agricoltori e altre parti interessate di diversi paesi, tra i quali troviamo anche alcuni personaggi noti come la famosa ambientalista Dott.ssa Jane Goodall e il filosofo Peter Singer.

A fare da coordinatore per l’iniziativa è il gruppo di lobby per la protezione degli animali con sede a Bruxelles, Eurogroup for Animals, che ha come mission quella di migliorare gli standard di benessere degli animali nell’UE.

La Commissione europea si è impegnata a pubblicare quattro proposte per rivedere la legislazione sul benessere degli animali come parte della sua strategia Farm to Fork. In vista della scadenza del mandato politico che avverrà nei prossimi mesi, i firmatari chiedono alla presidente von der Leyen di mantenere questa promessa e di pubblicare rapidamente la nuova proposta.

Le richieste dei cittadini europei
A rendere ancora più urgente questa revisione sono le preoccupazioni manifestate dai cittadini, ormai molto attenti alle questioni legate al benessere degli animali. Lo dimostra la straordinaria partecipazione alle consultazione pubblica del 2022 organizzata dalla Commissione europea sul controllo dell’idoneità delle attuali norme (il 92% dei partecipanti – 54.504 su 59.281 – ha ritenuto non adeguata la legislazione attuale) e dal fatto che cinque delle dieci iniziative dei cittadini europei che hanno avuto successo riguardavano il benessere degli animali.

Tra queste possiamo citare l’iniziativa “End the cage age“, la più rilevante per il nostro settore, che chiede l’eliminazione delle gabbie negli allevamenti e che è stata accolta positivamente dalla Commissione europea che ne terrà conto nella sua proposta.

I vantaggi per il settore zootecnico
Altro aspetto importante sottolineato da Eurogroup for Animals è che la revisione della legislazione sul benessere degli animali non solo garantisce una migliore protezione degli animali, ma anche condizioni di equità tra le aziende in tutta Europa. Gli allevatori che passano a sistemi con standard migliori potranno beneficiare infatti di una concorrenza leale quando immettono i loro prodotti sul mercato, a condizione che le nuove norme si applichino ai prodotti importati da paesi terzi. La nuova legislazione inoltre permetterà agli allevatori nuove opportunità di finanziamento per investimenti in questo ambito.

Un sistema alimentare equo, sano e sostenibile
Infine, la revisione della legislazione dell’UE sul benessere degli animali è secondo i firmatari una componente cruciale per rendere il sistema alimentare europeo equo, sano e più sostenibile.

Con delle evidenze scientifiche così chiare che evidenziano l’inadeguatezza degli attuali standard europei, questa proposta non può più essere ritardata. La Commissione europea deve presentare rapidamente le sue proposte per una legislazione armonizzata che sia adatta allo scopo, che protegga gli animali e sia in linea con gli obiettivi ambientali e di salute pubblica.

Reineke Hameleers, CEO, Eurogroup for Animals

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