“La Rai conferma l’irregolarità della posizione dell’ex segretario dell’Usigrai Vittorio Di Trapani, di fatto impegnato temporaneamente in mansioni non di sua competenza. Purtroppo, si tratta di una condizione che nelle varie testate accomuna molti colleghi, che si rivolgono alla commissione Paritetica proprio per vedere riconosciuta dall’Azienda la mansione effettivamente svolta”. E’ quanto affermano in una nota i membri della componente sindacale di Pluralismo e Libertà (presente in Fnsi e in Usigrai), in riferimento al comunicato diramato nel pomeriggio dal giornalista Americo Mancini.
“Troviamo singolare”, prosegue Pluralismo e Libertà, “che chi ha ricoperto più volte il ruolo di segretario Usigrai si sia collocato al di fuori di quel perimetro contrattuale che il sindacato stesso è chiamato a far rispettare. Ed è ancora più paradossale ricordando il documento sulla cosiddetta “ortodossia sindacale”, cioè sul rispetto rigoroso del contratto (turni di lavoro, mansioni) proposto dall’Esecutivo Usigrai e approvato pochi mesi fa dalle assemblee di redazione delle testate Rai per protestare contro le carenze di organico. L’Usigrai anziché chiarire questo cortocircuito sforna un altro comunicato recitando la parte della vittima. La stessa parte che recita su un’altra questione su cui gli iscritti Usigrai aspettano ancora chiarimenti: quella relativa agli ammanchi dalle casse Usigrai”.