Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella parteciperà alla solenne cerimonia, dell’80° anniversario in ricordo del sacrificio del Vicebrigadiere dei Carabinieri Salvo d’Acquisto, Medaglia d’Oro al Valor Militare. Il professor Livio Spinelli in uno dei suoi libri riporta che il Comune di Santa Marinella a imperitura memoria di questo giovane Eroe, gli intitolò una via all’incrocio con via IV Novembre e la stazione ferroviaria, in virtù di un fatto poco noto pubblicato nella rivista IL CARABINIERE, del giorno in cui Salvo d’Acquisto sacrificò la propria vita per salvare degli innocenti, arrestati a Torrimpietra il 23 settembre 1943, per essere passati alle armi come rappresaglia ad un “attentato”, in cui era morto un soldato tedesco. In quella terribile giornata, caso volle che a Torrimpietra un venditore e un commerciante di Santa Marinella: Oreste Mannocci e Sergio Manzoni, diretti a Roma, incapparono nel rastrellamento dei civili e vennero anch’essi condotti insieme agli altri nel luogo dell’esecuzione, dove iniziarono a scavare la possa prima di essere passati per le armi. I due nomi infatti spiccano nell’elenco di quei 22 stilato dal Comitato Salvo d’Acquisto.
I testimoni ricordano che un reparto di tedeschi delle SS aveva occupato una caserma della Guardia di Finanza sita nella “Torre di Palidoro”, borgata limitrofa a Torrimpietra. In tale caserma, la sera del 22 settembre alcuni soldati tedeschi, rovistando in una cassa abbandonata, provocarono lo scoppio di una bomba a mano: uno dei militari rimase ucciso ed altri due furono gravemente feriti. Il fortuito episodio fu interpretato dai tedeschi come un attentato. Il vice brigadiere Salvo D’Acquisto, consapevole della tragica situazione incombente sugli ostaggi, affrontò il comandante delle SS, autoaccusandosi responsabile dell’attentato, e grazie al suo sacrificio tutti gli ostaggi furono salvi.