23 Dicembre, 2024
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Rete ferroviaria FL3, i cittadini dicono basta e si organizzano

I disservizi sulla rete ferroviaria FL3, Roma-Viterbo, sono annosi e sono arrivati ad un punto tale che i fruitori, che sono tanti, si sono stancati di subire.

Da giugno di quest’anno il servizio è ulteriormente peggiorato e i sindaci del comprensorio si sono mobilitati in difesa dei propri cittadini/pendolari presso gli enti competenti, con risultati parzialmente positivi.

Durante l’estate, senza alcun preavviso, FL3 ed RFI hanno drasticamente interrotto la quasi totalità delle corse su tutte le reti che da Roma portano a Viterbo, motivando, per gravi problemi tecnici ai binari e alle rotaie dei treni, dovuti all’eccessivo calore e comunicando che la prima settimana di settembre le corse sarebbero riprese regolarmente.

Ciò non è avvenuto e con la riapertura delle scuole il problema si è presentato drammatico e urgente, creando un mare di problemi, anche economici, ai pendolari, agli studenti, alle famiglie.

Per questo il 22 settembre i sindaci hanno incontrato l’assessore regionale alla mobilità, Fabrizio Ghera, i responsabili di Trenitalia e quelli di RFI per conoscere le vere ragioni della cancellazione delle corse e sbloccare lo stato di fermo.

Le cause, a detta dei gestori, sono tecniche e se ne sta occupando il Politecnico di Torino; pare però che con interventi provvisori e straordinari il servizio potrebbe ritornare regolarmente la prima settimana di ottobre.

Nel frattempo, molti cittadini si sono organizzati in comitato ed hanno proclamato una serie di manifestazioni fino a quando il servizio non sarà ripristinato.

Inoltre, chiedono ai gestori:

  • che diano preventivamente sufficienti informazioni direttamente ai cittadini;
  • che la stazione diventi un luogo accogliente e curato;
  • che siano rimborsati agli abbonati quanto non hanno potuto utilizzare;
  • che siano riconosciuti e rimborsati i maggiori costi che i pendolari hanno subito per recarsi al lavoro;
  • che sia realizzato il progetto del doppio binario Cesano-Viterbo, da anni in programma.

Con questo intento, si è tenuto il primo presidio ieri pomeriggio alla stazione di Anguillara Sabazia, dove ha visto la partecipazione delle forze di Centro-sinistra insieme e partecipative, con la presenza dei sindaci di tutti i paesi interessati, dell’ex consigliere regionale Emiliano Minnucci, del comitato dei giovani studenti, dei rappresentanti della cittadinanza e dei pendolari.

Sono stati molti gli interventi e tutti hanno convenuto sulla necessità di affrontare insieme e con determinazione ogni ostacolo, finché non si ottiene il ripristino del servizio, migliorato molto nella cura e nell’accoglienza.

A tale scopo il 27 settembre il comitato sarà presente in regione all’audizione in commissione trasporti.

Pare davvero assurdo che oggi possiamo atterrare sulla Luna e ci prepariamo a raggiungere Marte, ma non possiamo percorrere la tratta Roma -Viterbo per motivi tecnici.

L’auspicio che si abbia coscienza del danno fatto al territorio e ai cittadini che lo abitano e che si ponga rimedio al meglio e quanto prima.

Franco Marzo
Redattore L’agone

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