Si è appena conclusa la gita organizzata dalle guardie zoofile di “Fare Ambiente”, grazie al patrocinio della regione Lazio, della provincia autonoma di Trento, del Parco Nazionale dello Stelvio, del consorzio “Lago di Bracciano”, dell’università agraria di Bracciano e del comune di Peio.
Le guardie hanno portato gli studenti di alcune classi terze, della scuola secondaria di primo grado “San Giovanni Bosco” di Bracciano in Trentino, con lo scopo di avvicinare i ragazzi al tema del cambiamento climatico.
Dopo un lungo viaggio, gli studenti, gli insegnanti, alcuni volontari di “Fare ambiente” e una rappresentanza della nostra redazione, sono stati ricevuti dal sindaco di Peio, Alberto Pretti, che entusiasta ha augurato una felice permanenza ai protagonisti di questo progetto dopo aver raccontato loro la storia del proprio territorio, che, come hanno constatato i ragazzi, è lunghissima.
La tematica principale che ha fatto da filo rosso per tutta la durata del viaggio è stata la biodiversità, come ricchezza universale e gli studenti, assieme alle guide che li hanno accompagnati, hanno svolto un enorme lavoro per comprendere il delicato equilibrio che lega ogni essere vivente e le conseguenze che la rottura di tale legame comporterebbe.
L’esempio primario portato all’attenzione è stato l’aumento incontrollato della popolazione dei cervi.
La prima giornata di escursioni è iniziata con una salita verso l’Area Faunistica, ovvero una struttura del parco adibita a ospitare cervi, caprioli e altri ungulati e si è conclusa con la visita alla Malga Talè, ovvero una vecchia struttura nata come base per il pascolo montano che in tempi recenti è stata recuperata e allestita con un percorso tematico dedicato ai galliformi alpini e alle loro complesse strategie di adattamento all’ambiente.
Le escursioni sono continuate e hanno mostrato ai ragazzi delle bellezze uniche del territorio trentino come la Val di Rabbi, con il suo ponte tibetano situato a 200 metri di altezza, il lago di Covel con il suo passato di lago glaciale, le cascate e il bramito dei cervi in amore.
La gita non si è limitata alle gite in montagna, ma anche ad alcuni incontri con personaggi che vivono quella realtà, come il comandante della stazione dei carabinieri di Cogolo.
Quest’ultima è stata particolarmente interessante per i ragazzi che hanno tempestato i militari di domande ricche di curiosità.
Le guardie di “Fare Ambiente” al termine dell’esperienza si sono definite soddisfatte nel vedere negli occhi degli alunni la curiosità e la felicità che la montagna dona a chi si impegna per conoscerla e, per rendere indelebile l’avventura vissuta, hanno consegnato a tutti i giovani partecipanti un attestato di partecipazione dichiarando:”Una vacanza studio piena di entusiasmo. Alunni, docenti, guide del parco Stelvio e noi guardie zoofile abbiamo passato tre giorni in sinergia con la natura. Torniamo a casa pieni di energia”.
Questa uscita “fuori porta” è stata vista come un segno della volontà di aiutare attivamente i ragazzi di oggi a divenire gli adulti responsabili e coscienziosi di domani.
Adulti capaci di affrontare le problematiche della vita allo stesso modo in cui hanno attraversato i boschi montani.
Claudio Colantuono
Redattore L’agone