9 Novembre, 2024
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Municipio XV, il capitolo-rifiuti

“In relazione alle tante dichiarazioni che ormai da giorni – non ultime quelle di queste ore – stanno circolando sul tema romano dei rifiuti, generando non poca confusione, mi dispiace dover chiarire per l’ennesima volta la mia posizione rispetto al biodigestore che dovrebbe sorgere a Cesano.

Mi dispiace per esempio dover ribadire che non si tratta di Sindrome Nimby; il Municipio XV è stato sempre disponibile al confronto senza mai escludere la possibilità di realizzare impianti anche sul proprio territorio. Roma ha bisogno di impianti e anche in tempi rapidi ma per quello di Cesano, come ripetuto più volte, non possiamo negare che la collocazione scelta, frutto peraltro della precedente amministrazione, sia davvero un grosso errore che ha fatto perdere tempo e rischia di farne perdere dell’altro.

Il parere negativo della Sovrintendenza non è un fatto imprevisto ma è tra le motivazioni che per ben tre volte abbiamo ribadito esprimendo anche parere negativo come amministrazione municipale. Gli “imprevisti” non fanno altro che confermare quanto sostenuto in questi anni.  Parliamo di criticità reali e accertate su viabilità, logistica e collocazione, per un impianto che dovrebbe essere realizzato nella stessa zona in cui già insistono il deposito nazionale di rifiuti radioattivi con oltre 500 metri cubi di materiale e il Centro Ricerche Enea Casaccia, che aveva già espresso da tempo le sue perplessità sulla realizzazione del biodigestore poiché l’impianto ricadrebbe addirittura nell’area di competenza del piano di emergenza.

Tutte criticità presenti anche nella vecchia Valutazione di Impatto Ambientale per il progetto della precedente amministrazione. Non si tratta quindi di un capriccio o di un no a prescindere, ma di una posizione, la nostra, per non proseguire sulla strada sbagliata e che fa perdere ulteriore tempo; una posizione a garanzia dell’amministrazione capitolina e del Sindaco che intende portare Roma definitivamente fuori dall’emergenza rifiuti.

Sarebbe quindi forse ora di fermarsi a riflettere e aprire un tavolo di confronto presieduto dall’Ufficio Commissariale con la Regione, la Città Metropolitana e aziende come Anas e Acea, per l’individuazione e la verifica di aree idonee posizionate a ridosso del Grande Raccordo Anulare e dei grandi svincoli delle principali assi viarie che possano finalmente garantire un esito positivo alla vicenda”. Così in una nota il Presidente del Municipio XV, Daniele Torquati.

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