Seconda edizione di un convegno che porta un titolo che tocca e interessa tutti: la cura.
E con cura voglio prendermi il tempo di ringraziare con questa lettera aperta tutti e tutte le diverse e molteplici dimostrazioni d’affetto e di gratitudine che mi sono arrivate dai relatori, dai colleghi, e da tutta la comunità di Bracciano.
Sono profondamente e felicemente commossa, nel vedere come un idea, partita da lontano e custodita con amore e volontà , possa aver trovato il suo “spazio” per espandersi e crescere.
Tante le persone che hanno fatto parte di questo processo di crescita in una modalità dinamica dove lo spazio può essere preso, condiviso e ceduto per fare posto a chi oltre alla competenza e la professionalità, conditio sine qua non, sente di poter fare di questa nostra professione non solo un lavoro ma anche un pò una missione. L’intensità può essere diversa, la qualità no.
Questo mio sogno è diventato la realtà che oggi ci ha permesso attraverso diversi fasi, persone e tempi, di poter pensare di fondare un servizio di psicologia, una area dedicata al supporto psiconcologico, in un terreno fertile quale Bracciano.
Non servono tante parole se non ricordare a tutti che un intento diventa intenzione quando il movimento produce un azione.
Se questo movimento diventa circolare, allora coincide con qualità come condivisione e trasferibilità .
Ringrazio quindi di cuore tutti, a partire da chi è passato da questo nostro spazio e lo ha arricchito con la propria esperienza per poi fare a sua volta spazio .
Un cammino può essere percorso se si sa bene dove si vuole arrivare e se si ha una buona motivazione; la mia è quella di mantenere una promessa antica che è diventata realtà perché condivisa con lo stesso intento e nella stessa direzione da più cuori .
In questi anni, da quando Uspt è nato, nel 2017, non sempre è andato tutto bene, abbiamo attraversato momenti difficili, di dolorose perdite, ma anche di incontri provvidenziali e inaspettati e questo accadrà ancora per ricordarci che la vita è sempre in divenire.
Il respiro della vita, titolo della serata che ha chiuso la giornata del 30 settembre 2023, dedicata a Luca e Margherita sullo sfondo della cura e del prendersi cura sembra suggerire una diversa possibilità di lasciarsi portare con fiducia verso una meta già scritta.
Dunque non mi resta che ringraziare tutte le persone che mi hanno permesso di raccontare oggi questa, bellissima storia, perchè riconosciuta e condivisa non solo come idea ma come qualcosa di prezioso.
I momenti più complicati permettono di chiedersi se valeva la pena portare avanti quello in cui crediamo: La risposta è senz’altro Si e le parole preziose che sono state spese in questo secondo convegno, sono state un ulteriore conferma che ci dice che siamo sulla strada giusta
Grazie infinite a tutti .
Psicologa psiconcologa
Referente di Uno Spazio per Te