Il 3 agosto Flavio Enei, archeologo e direttore del museo civico di Santa Marinella “Museo del Mare e della Navigazione Antica”, aveva presentato le ultime scoperte al castello di Santa Severa. Diverse le illustrazioni, le rappresentazioni in 3D e le descrizioni dei lavori, tra queste anche quelle relative al progetto per la creazione del “parco archeologico di Castrum Novum”, insieme all’amministrazione comunale di Santa Marinella e il polo museale civico, la supervisione della soprintendenza e la collaborazione con l’università di Pilsen, l’istituto Finlandese di Roma e il gruppo archeologico del territorio cerite. Il 29 settembre, nell’aula consiliare di via Cicerone a Santa Marinella è stata fatta la presentazione dei risultati della ricerca 2023 alla presenza del sindaco Pietro Tidei, dell’assessore alla cultura, della delegata a Castrum Novum e del responsabile del polo museale, Flavio Enei.
Partita il 6 settembre scorso, la campagna 2023-2024 è condotta dal polo museale civico e ha visto la collaborazione della West Bohemian University, dell’Institutum Romanum Finlandiae e del gruppo archeologico del territorio cerite, avendo come scopo lo studio dei resti del Castrum dell’epoca della prima guerra punica, sepolti al di sotto del grande teatro di epoca imperiale rimesso in luce lo scorso anno.
«Abbiamo inaugurato poche settimane fa l’avvio degli scavi e sarà un piacere valutare i risultati di quanto ad oggi gli archeologi sono riusciti a scoprire in questo sito così importante per la nostra città. Molte le aspettative e siamo certi che il gruppo del polo museale e la collaborazione con gli istituti finlandesi, boeri e con il gruppo archeologico del territorio cerite porteranno ancora più lustro all’antico sito. A breve verranno terminati i lavori per la costruzione del centro visitatori e come ho più volte detto, Castrum Novum sarà metà di visitatori da tutto il mondo». Questo quanto dichiarato dal sindaco Pietro Tidei. Dagli scavi fatti fino ad oggi sono emersi poi importanti resti degli edifici più antichi sepolti sotto il grande teatro del II sec. d.C..
Ripartite inoltre le visite guidate al sito, che questa estate hanno accolto centinaia di persone. Molto apprezzata è stata l’iniziativa “Castrum Novum Revivit”, un percorso didattico tra le tradizioni e la vita quotidiana nell’antica città romana, che presto verrà riproposta.
Claudia Reale
Redattrice L’agone