Al Marconi di Civitavecchia il sesto tavolo interistituzionale
Nella giornata di ieri, 3 ottobre, si è tenuto il sesto tavolo operativo Interistituzionale per la realizzazione di un sistema integrato di ascolto e protezione di vittime vulnerabili. Erano presenti il Procuratore f.f. di Civitavecchia, dott Alessandro Gentile, il direttore generale della Asl RM 4, d.ssa Cristina Matranga, e il presidente dell’ordine degli Psicologi del Lazio, d.ssa Vera Cuzzocrea. Dopo il Liceo Vian di Bracciano e l’Istituto Mattei di Cerveteri, ancora una volta il luogo di incontro che ha ospitato tutti i professionisti designati a fare parte del progetto è stata una scuola, l’lstituto Superiore Marconi di Civitavecchia, il cui dirigente, Nicola Guzzone, ha aperto i lavori con i saluti istituzionali e un breve messaggio di compiacimento per ospitare un evento di così alto pregio. A moderare la mattinata è stata la dott.ssa Laura Canulla, responsabile del progetto, che anticipando la scaletta degli interventi, ha passato subito la parola al Procuratore di Civitavecchia, che ha sottolineato il valore semantico dell’ ambientazione: “il fenomeno della violenza di genere ha una doppia matrice, quella patologico/giuridica ma anche educativa e culturale”. “Il connotato repressivo”, ha puntualizzato il dott. Gentile, “può essere utile ma dimostra pur sempre grosse limitazioni, per cui è improcrastinabile e necessario il coinvolgimento delle nuove generazioni verso le quali va indirizzata una programmatica opera culturale volta alla modifica degli atteggiamenti”. Presente nell’aula magna vi era una nutrita schiera di professionisti del comparto sanitario distrettuale che, coinvolti nel progetto, stanno apportando esperienze e competenze da mettere a fattor comune nella strenua lotta contro ogni forma di disparità e di violenza. Vi erano inoltre autorevoli rappresentanti delle Forze dell’Ordine, dirigenti scolastici di numerosi istituti territoriali, rappresentanti di centri antiviolenza e associazioni locali. La dott.ssa Canulla ha introdotto il primo intervento sottolineando il proposito progettuale di ridurre lo spazio tra ragazzi e istituzioni, testimoniato proprio dal coinvolgimento degli istituti scolastici al progetto.
Uno studente dell’Istituto Marconi ha letto una poesia della poetessa Alda Merini, dal titolo “sorridi donna”, introducendo uno degli interventi programmati, ovvero la breve esposizione fatta da due alunne del medesimo istituto, incentrata su tre storie di cronaca e relative considerazioni fatte dal punto di vista dei ragazzi, le discenti hanno proposto l’analisi statistica del fenomeno estrapolata dai dati Istat e hanno fatto dei brevi cenni storici sul percorso legislativo in materia di discriminazione di genere e soffermandosi sulla necessità di abbattimento degli stereotipi di genere.
Ha quindi preso la parola il dirigente generale della ASL Rm4, dott.ssa Matranga, che in un silenzio assordante ha commosso i presenti enucleando nomi, volti e storie delle 37 vittime uccise per mano di chi diceva di amarle dal 31 maggio scorso, data dell’ultimo tavolo interistituzionale, a oggi. Ha poi ricalcato la necessità di agire in rete e sincronizzare strategie propositive affinché non si debbano continuare a leggere nomi e storie analoghe a quelle precedentemente ricordate. I successivi interventi hanno visto la presentazione di un importante progetto di Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO), studiato dalla Dirigente del Liceo Vian, Lucia Lolli, e dal direttore del Distretto 3, Giacomo Furnari. Il progetto ha il proposito di orientare gli studenti all’orientamento post diploma, consentendogli di approcciare le diverse realtà socio-sanitarie del territorio. Un ulteriore intervento delle psicologhe Caponetti e Santilli, responsabili dello sportello di ascolto e sostegno operativo all’interno della procura di Civitavecchia, ha fatto il punto sul corso di formazione degli operatori delle Forze dell’Ordine, realizzato tra i mesi di giugno e luglio; la risposta degli uomini in divisa ha dato un feedback eccellente riguardo la volontà di ampliare le proprie competenze operative e funzionali. Ha preso quindi la parola Marika Campeti che ha illustrato un progetto di comunicazione evolutivo; un video pilota aggiornato settimanalmente che dai canali della ASL non si limiti a informare sui casi di cronaca ma sappia raccontare come le donne vittime di violenza possano salvarsi, rinascere e riscattare la propria dignità. A seguire è stato presentato lo sportello antiviolenza Nilde Iotti, del comune di Ladispoli, le cui responsabili hanno condiviso progetti e propositi. C’è stato infine l’intervento del responsabile del settore anticrimine del Commissariato di Ladispoli, Gianluca Di Pietrantonio, che ha riscosso un attestato di apprezzamento per il contributo fornito in materia, relativamente alle funzioni di competenza. Nel breve intervento programmato, il medesimo sostituto commissario, incaricato dal dirigente del Commissariato dott. Delli Colli, ha sintetizzato l’organizzazione funzionale e operativa con cui vengono affrontati quotidianamente, con competenza e dedizione, gli aspetti dei violenza agita nei confronti di vittime vulnerabili: impegno che, sostenuto dai numeri, ha riscontrato il plateale apprezzamento del consesso presente. Il prossimo tavolo tecnico è stato indicativamente stabilito per il 18 gennaio 2024. L’istituto Marconi ha voluto concludere la mattinata con l’esibizione della band composta da 5 studenti, che nei giardini dell’istituto hanno cantato un testo di speranza, “Survivor”, metaforizzando che sopravvivere alla violenza è possibile se si rimane uniti.
Ludovica Di Pietrantonio
Redattrice L’Agone