27 Novembre, 2024
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A proposito dello spazio di Lucha Y Siesta

“Quanto rivelato dalla stampa sullo spazio di Lucha Y Siesta è gravissimo. Con l’acquisto dello stabile ex Atac da parte della Regione Lazio e il successivo protocollo d’intesa per la prosecuzione delle attività di Lucha Y Siesta si era giunti al termine di un attacco politico che aveva visto l’allora giunta del Comune di Roma contro le attiviste che da anni accolgono donne in uscita da violenze e difficoltà, intenzionata a precludere, per mere questioni ideologiche, il futuro di uno spazio a tutti gli effetti pubblico, utilizzando appigli burocratici e legalismi. Quando il valore pubblico di un’esperienza è superiore, è dovere delle Istituzioni individuare le soluzioni adeguate per rientrare nel rispetto di norme e bilanci pubblici, piuttosto che utilizzare questi come appigli burocratici dietro cui nascondere azioni non solo ideologiche, ma concretamente a danno delle comunità che amministrano. Lucha Y Siesta non è solo una casa di accoglienza, che va a integrare l’ormai annosa carenza di spazi pubblici, non solo per Roma ma per tutto il territorio provinciale (sono ospitate infatti donne in uscita da condizioni di violenza e disagio, insieme ai loro figli, provenienti anche dai comuni metropolitani), ma anche un laboratorio comune di crescita ed elaborazione, di arte, lavoro e cultura, la base su cui lavorare per fare in modo che i semi della violenza, che affondano nel terreno di stereotipi, preconcetti e distinzioni di genere, vengano progressivamente eliminati. La Città metropolitana, che per sua parte sta lavorando per ripristinare la rete di accoglienza nel territorio, contribuendo a ricreare quel tessuto pubblico e interistituzionale di accoglienza e tutela a Roma come negli altri 120 nostri Comuni, è e sarà al fianco di Lucha y siesta per impedire che un attacco ideologico, cieco e immotivato, ponga fine a un’esperienza che è dovere di tutti salvare. Convintamente insieme alla parte più viva della società civile, da cui le stesse istituzioni apprendono esperienze e costruiscono percorsi in sinergia, per ampliare e arricchire lo spazio dei servizi pubblici che dobbiamo garantire ai nostri cittadini”.
Tiziana Biolghini, Consigliera delegata Pari opportunità, Politica sociale, Cultura Città metropolitana di Roma Capitale

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