Sciopero in Islanda di decine di migliaia di donne per chiedere l’uguaglianza salariale. Con loro anche la premier Katrin Jakobsdottir. Si tratta del primo sciopero di una giornata al femminile a partire dal 1975 nel Paese, quando il 90% delle donne islandesi si rifiutò di lavorare nell’ambito del ‘kvennafri’ (giorno di riposo delle donne), portando a cambiamenti cruciali, tra cui la prima donna eletta presidente. Lo sciopero, organizzato da circa 40 associazioni diverse, ha come slogan ‘Tu chiami questa uguaglianza?’. Tra le partecipanti ci sono lavoratrici dell’industria della pesca, insegnanti, infermiere e anche la premier.