19 Luglio, 2024
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D’Amato ragiona sul Servizio sanitario nazionale

“I dati forniti oggi dalla Fondazione Gimbe confermano che la manovra presentata dal Governo sulla Sanità non potrà apportare un rilancio del Sistema Sanitario Nazionale, né tanto meno un miglioramento della qualità smentendo così ciò che veniva detto durante la pandemia, poiché la gran parte delle risorse è già impegnata per il rinnovo dei contratti, peraltro un atto dovuto il cui iter era iniziato con la legislatura precedente. Di fatto non c’è 1 euro in più per reclutamento di nuovo personale, e non si recupera neanche l’effetto inflattivo che incide in maniera rilevante, né viene rimosso il tetto di spesa fermo al 2004. Mentre sul personale sarebbe fondamentale, così come proposto da Azione, investire, a regime, almeno 8 miliardi, e 2 miliardi vanno messi sulle liste di attesa, se davvero vogliamo dare un futuro al Servizio Sanitario Nazionale. Ci troviamo di fronte a un malato, il nostro servizio sanitario, che necessita di terapia intensiva e a cui invece viene somministrato un farmaco placebo.” Lo ha dichiarato il responsabile Welfare della Segreteria Nazionale di Azione, Alessio D’Amato

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