Nella notte di sabato 28 ottobre si è verificato a Roma sulla via del Mare un nuovo incidente. Un ragazzo di 33 anni, Alessandro Cantafio, che viaggiava su una moto in direzione di Acilia si è scontrata con una Smart guidata da un giovane di 23 anni che viaggiava in direzione di Roma. Lo sconto frontale ha portato la presenza della polizia locale di Roma Capitale per capire cosa sia realmente accaduto. Sul posto quindi all’altezza di via Fiumalbo a Vitinia, sono intervenute le pattuglie del IX Gruppo Eur e la strada è stata chiusa in entrambe le direzioni di marcia per oltre 4 ore, fino alle 6.30 del mattino. Il guidatore della Smart non ha riportato gravi conseguenze, ma è stato comunque trasportato all’ospedale Sant’Eugenio per effettuare il test alcolemico e per le droghe.
Mentre si indaga sull’incidente, appaiono delle ipotesi sulla dinamica dell’incidente, forse un colpo di sonno da parte del giovane alla guida della Smart che avrebbe perso il controllo del mezzo e che abbia così invaso la corsia, prendendo in pieno la moto che procedeva nel senso opposto, ma non vengono escluse comunque altre ipotesi, infatti secondo alcuni testimoni, il mezzo avrebbe sbandato improvvisamente invadendo la corsia opposta e piombando sul motociclista o per un malore, ma anche, e secondo i primi rilievi potrebbe essere l’ipotesi più attendibile, lo scontro sarebbe stato causato da un sorpasso o una manovra azzardata. Il guidatore, accusato di omicidio stradale, sarà ascoltato nelle prossime ore.
Il corpo del centauro è stato ritrovato sull’asfalto accanto alla moto dalla sua compagna. Preoccupata perché non vedeva rientrarlo in casa, si è messa alla guida portandosi dietro loro figlio di appena 9 mesi e si è diretta in direzione Ostia. «Alessandro – ha riferito la giovane – stava semplicemente tornando dal lavoro e invece non è mai arrivato a casa e ha lasciato me e il nostro bimbo di appena nove mesi».
Claudia Reale
Redattrice L’Agone