Per rilanciare il turismo dei borghi e laghi della Tuscia romana e dei Monti Sabatini
Un’azione sistemica indirizzata su specifici obiettivi per promuovere il turismo sostenibile, favorendo l’identificazione di una nuova destinazione turistica, che si inserisca nell’offerta della Regione Lazio.
Dopo la costituzione ed il riconoscimento giuridico da parte della Regione Lazio dell’Associazione senza scopo di lucro Dmo Beltur, ha preso avvio il 28 agosto il progetto “Borghi e laghi della Tuscia romana e dei monti Sabatini”, finanziato dalla Regione Lazio e dalla società in house LazioCrea S.p.A. attraverso una proficua partnership tra pubblico e privato
“Una opportunità unica per il territorio, per il rilancio dell’ecoturismo sostenibile”, e “un’occasione importante per realizzare un progetto di medio lungo respiro e per fare squadra tra tutte le parti interessate all’ambizioso obiettivo”
Gli enti fondatori e destinatari del finanziamento sono Aisfor e Sinopie, per la parte privata, il Parco Regionale Naturale di Bracciano-Martignano e le amministrazioni comunali di Anguillara Sabazia, Bracciano, Manziana, Oriolo Romano, Trevignano Romano, per la parte pubblica.
Il consiglio direttivo incaricato è composto dalla destination manager Martina Gatti, dal presidente Corrado Milito e dal consigliere Massimo Bianchini
La Dmo Beltur rappresenta un unicum nel suo genere e una opportunità per il territorio.
Si occuperà di svolgere un’azione sistemica, ben indirizzata su target specifici e comunicata attraverso canali adeguati, per promuovere il turismo sostenibile, l’ampliamento dell’accessibilità turistica mediante un percorso strutturato, duraturo, condiviso e concepito dal basso, capace di mettere a sistema risorse pubbliche e private, potenziarne la visibilità e la capacità di attrazione di flussi turistici sostenibili, in un insieme di luoghi significativi e coerenti sotto il profilo della territorialità e della tematicità.
I prossimi passi del progetto della Dmo Beltur prevedono la definizione della strategia di sviluppo, del modello organizzativo e degli strumenti di comunicazione; la ricognizione dell’offerta territoriale di strutture di ospitalità alberghiera ed extra-alberghiera, esperienze turistiche calibrate sulle risorse attrattive presenti sul territorio e servizi; la progettazione di iniziative formative e di azioni specifiche per lo sviluppo territoriale e la valorizzazione del turismo rurale.
L’intento è riuscire a conciliare lo sviluppo del turismo locale, nel rispetto delle caratteristiche del territorio naturale protetto, destagionalizzando e valorizzando attrattori consolidati e meno noti come volano di una crescita duratura, capace di tutelare una delle aree più vincolate e al tempo stesso meravigliose dell’intera Regione Lazio. Eventi culturali e artistici (musica, teatro, spettacolo dal vivo, manifestazioni e rievocazioni storiche), turismo outdoor (escursioni, sport in natura e montagna), salute, enogastronomia e turismo rurale: queste le finalità della nuova iniziativa.