Manifestazione significativa ieri 5 Novembre a Manziana, per celebrare l’Anniversario delle Forze Armate. Appuntamento in Piazza del Comune, con il Sindaco Alessio Telloni a fare gli onori di casa.
Presenti:
ARTIGLIERIA BRACCIANO, MAGGIORE EMILIANO GRIMALDI
1° RGT. AVES “IDRA”, COLONELLO CONTALBO FELICE E TEN. COLONNELLO GIORGETTI MARCO
DIRETTORE SICRAL VIGNA DI VALLE – DIRETTORE COL. GALLIANI, TEN. COL. NUZZOLO ED IL 1° LGT. GEMINI
185° REGGIMENTO ARTIGLIERIA PARACADUTISTI – TEN. COLONNELLO MARCELLO MAZZUCA
STAZIONE CARABINIERI MANZIANA – LUOGOTENENTE BELLINO GIANCARLO
GRANATIERI SEZIONE DI BRACCIANO – SIG. BRUNO BUCCI CON GONFALONE (COLONNELLA)
PRESIDENTE DEL CLUB LIONS BRACCIANO ANGUILLARA SABAZIA MONTI SABATINI – GENERALE WALTER ZIAMBELLI – GENERALE -ADELIO DALMAS
MAGGIORANZA – RAPPRESENTANZA
MINORANZA – RAPPRESENTANZA
UNITALSI GRUPPO MANZIANA – SIG. FARAONI ALBERTO – PORTA BANDIERA
RAPPRESENTANZA LABORATORIO VERDE MANZIANA-SANTA MARINELLA
GUARDIE ZOOFILE – RAPPRESENTANZA
ASSOCIAZIONE NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO IN CONGEDO LA FIORA –
RAPPRESENTANZA – RAPPRESENTANZA
ASSOCIAZIONE MUSICALE AUTONOMA MANZIANESE BANDA “ALBERTO
TABIRRI” – – RAPPRESENTANZA
ASSOCIAZIONE CULTURALE “LA SETTIMA NOTA” – M° MASSIMO PAFFI
CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO SABATINO – RAPPRESENTANZA CENTRI ANZIANI – RAPPRESENTANZA ISTITUTO COMPRENSIVO DI MANZIANA – RAPPRESENTANZA
Successivamente con la Banda in testa, il corteo e’ sfilato lungo il corso per arrivare alla Basilica San Giovanni Battista, dove Don Oscar ha celebrato la Santa messa, onorando quanti si sono sacrificati per la pace e la liberta’. Dopo aver benedetto la corona d’alloro, tutti si sono recati alla statua dei caduti, per la deposizione della corona e per gli onori ai caduti e alla Repubblica. La banda ha suonato l’Inno di Mameli davanti a tanti cittadini accorsi numerosi per la celebrazione.
Riportiamo l’intervento del Sindaco Alessio Telloni:
“Rivolgo un cordiale saluto alle autorità militari, civili e religiose intervenute oggi a questa sentita celebrazione: il giorno dell’Unità Nazionale e la giornata delle forze armate.
L’unità nazionale valore prezioso per le nostre istituzioni e che assume la sua più alta affermazione nelle parole della nostra carta costituzionale: L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.
Ebbene il riverbero dell’ultimo conflitto mondiale stimolò i nostri padri Costituenti ad affermare in modo inequivocabile che la guerra non è un mezzo per risolvere le controversie tra popoli e comunità. Generazioni di Capi di stato, politici, alte cariche militari, soldati hanno difeso strenuamente questo concetto così chiaro, inequivocabile e fondante per i nostri valori di patria. Ogni soldato caduto, una vita spezzata, il dolore di chi lo aspetta e non lo vedrà tornare a casa. La consapevolezza, però, che quel sacrificio non è stato vano.
E’ nel toccare con mano la crudeltà della guerra che si è radicata l’esigenza incorruttibile della pace. Il grande sforzo profuso dagli apparati dello stato e da i suoi uomini alla ricerca di una idea concreta di pace ha determinato un ampio periodo di stabilità politica e alcune generazioni sono cresciute senza avere memoria della parola guerra.
Dopo anni però ecco riaffacciarsi il seme della guerra, prima il conflitto in Ucraina così vicina al cuore della nostra Europa, poi il conflitto Israele-Hamas, al centro del mediterraneo, un susseguirsi di azioni violente ai danni di interi popoli che si stanno svolgendo, possiamo dirlo, ai confini della nostra Italia. Le parole che risuonano forte del nostro pontefice:”La guerra è sempre una sconfitta, una distruzione della fraternità umana. Fratelli fermatevi”.
Nessuno più degli uomini e delle donne in divisa conosce il valore della pace e cosa significhi metterla a rischio. Ed è voi che voglio ingraziare con immensa gratitudine per quanto fatto con i vostri sacrifici e per quanto state ancora costruendo con il vostro valoroso coraggio , con grande abnegazione ed amor patrio, nelle innumerevoli missioni di pace in cui siete coinvolti.
Grazie, grazie, grazie.
Viva l’Italia e Viva le forze armate
L’agone nuovo, presente alla cerimonia, ringrazia il Sindaco e la sua Amministrazione, per averci dato un momento pieno di grandi emozioni, ma anche per ricordare la memoria e quando si deve fare per ridare serenita’, pace e sviluppo.
A questo va messo un impegno maggiore da parte di ciascuno di noi a pensare in modo meno egoistico per dare un futuro migliore ai nostri figli e generazione future. L’agone nuovo, cercherà sempre di dare il suo impegno e incalzare con proposte la Classe Politica al miglior manto della qualità della vita dei Cittadini e a quanto è necessario e utile ai bisogni di tutti noi. Un grazie sincero a tutti Volontari, Associazioni per il loro costante impegno.
Grazie
Giovanni Furgiuele
Presidente L’agone nuovo