L’amministrazione ha creato una rete di relazioni con realtà del territorio
I giovani da sempre rappresentano una grande risorsa e un vero un proprio ponte per il futuro che muta di generazione; ma ci chiediamo che futuro possano avere anche nelle nostre zone, tra queste Bracciano. In realtà il Comune sembra stia investendo molto su di loro, a dichiararlo è il consigliere alle politiche giovanili, Fabio Antinucci: «L’assessorato alle politiche sociali è riuscito a dare un deciso impulso al protagonismo giovanile con il servizio civile universale, con l’obiettivo di animare la nostra comunità attraverso percorsi educativi, centro estivi e la collaborazione con la biblioteca comunale, nel frattempo c’è una sinergia tra politiche sociali, politiche culturali e consiglieri delegati alla partecipazione e alle politiche giovanili per riuscire a dare a Bracciano spazi di aggregazione pensati per i più giovani. Sta per essere pubblicato un bando per la riapertura del centro civico, mentre ne è appena scaduto uno per l’istituzione di uno spazio aggregativo all’interno della biblioteca comunale. Entrambe queste realtà avranno un minimo comune denominatore: nei nostri piani, sono spazi che devono essere non solo destinati ai giovani, ma anche gestiti da associazioni e gruppi giovanili del territorio».
L’amministrazione ha creato una rete di relazioni con realtà del territorio, sia istituzionali che associative, per indirizzare i ragazzi verso quelle realtà del territorio e orientarli verso una crescita professionale e una formazione specialistica.
«Penso – prosegue Antinucci – allo spazio di Lazio Innova a Bracciano, da anni ormai impegnato in percorsi formativi con l’obiettivo di portare i ragazzi a fare impresa o a scoprire nuove professioni e abilità. Inoltre, il rapporto con le associazioni ci permette di essere vicini ai ragazzi anche quando le occasioni lavorative sono più difficili, dando avvio a una rete solidale che non li faccia sentire soli. Altro fronte aperto è quello del nuovo Biodistretto, che oltre a voler valorizzare le specificità ambientali e produttive del territorio punta a coinvolgere i ragazzi e a responsabilizzarli verso l’ambiente e la sostenibilità.
Un esempio è il progetto “biodiversità è vita”, un’iniziativa costruita con l’associazione “Navdanya”, che ha portato tre classi delle scuole superiori di Bracciano all’interno delle aziende agricole del territorio, per garantire lo scambio tra giovani e aziende agricole del territorio, per una crescente consapevolezza delle implicazioni ecologiche della produzione alimentare e delle buone pratiche di tutela ambientale in agricoltura».
Claudia Reale