21 Dicembre, 2024
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“La disuguaglianza climatica, come l’1% più ricco è responsabile del 16% delle emissioni globali”

In un contesto in cui la Terra ha recentemente superato la soglia critica dei +2°C rispetto all’era pre-industriale, un rapporto rivoluzionario di Oxfam mette in luce una connessione sconcertante tra ricchezza e impatto ambientale.
Il 2019 ha visto l’1% più ricco della popolazione mondiale contribuire al 16% delle emissioni globali di anidride carbonica derivanti dai consumi. Con soli 77 milioni di persone, questo gruppo elitario ha inquinato quanto i due terzi più poveri del nostro pianeta, una cifra impressionante che coinvolge ben 5 miliardi di individui.
Le conseguenze sono ancora più scioccanti: le emissioni di questo 1% potrebbero causare, entro il 2030, 1,3 milioni di vittime, sottolineando un impatto umano significativo e immediato. Il riscaldamento globale, alimentato dalle loro attività, si manifesta con effetti devastanti che rischiano di colpire in modo spietato.
Ma la responsabilità non si ferma qui. Il 10% più ricco della popolazione mondiale, responsabile della metà delle emissioni globali, potrebbe infliggere danni ancora più gravi. Questi dati, emersi nel nuovo rapporto di Oxfam, sollevano interrogativi cruciali alla #Cop28, la Conferenza delle Parti sul clima.
È giunto il momento di riflettere sul legame tra ricchezza e impatto ambientale, chiedendo azioni concrete per contrastare questa disuguaglianza climatica che minaccia la nostra casa comune.
Mario Catini

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