I dati relativi alla violenza sulle donne nel 2023 ci forniscono un quadro drammatico ed in continua ascesa. Ancora oggi le donne continuano ad essere vittime sacrificali di relazioni sbagliate.
Il rapporto del Ministero degli Interni conta dal 1 gennaio al 1 ottobre di quest’anno 90 vittime donne (contro gli 85 dello stesso periodo del 2022), di cui 75 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 47 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner. È particolarmente scoraggiante apprendere che la maggior parte delle violenze avvengono in ambito familiare, luogo privilegiato della cura delle persone umane e delle relazioni. Siamo consapevoli, quindi, che, quando l’origine di certe derive è nell’ambiente domestico, le azioni tese ad arginare il fenomeno della violenza non possono essere certamente solo di tipo assistenziale o riparativo.
Il Forum famiglie da più di 30 anni è la voce delle famiglie italiane, ne conosce le risorse ma anche le fragilità. Le nostre associazioni svolgono quotidianamente un costante lavoro di potenziamento, accompagnamento e monitoraggio oltre che di cura delle famiglie. Ed è proprio la nostra esperienza diretta che ci porta a dire che le donne non possono più condurre da sole questa battaglia di civiltà e di emancipazione. Ancora una volta scarichiamo su di loro un problema che invece riguarda tutti, in primis il comportamento maschile nelle relazioni. C’è un tema educativo e di gestione delle relazioni che ci interpella e che non può più essere delegato solo alle donne.
È una battaglia questa che deve essere fatta insieme, uomini e donne, in una rinnovata alleanza che veda gli stessi uomini in prima fila. C’è bisogno di scardinare comportamenti distorti ed egoistici nei legami affettivi, c’è bisogno di educare ad una sana e rispettosa gestione dell’affettività e delle emozioni.
La violenza, in tutte le sue manifestazioni, va contrastata, più che con gli slogan e le manifestazioni, attraverso un capillare ed instancabile lavoro di educazione e di prevenzione cha punti innanzitutto a sensibilizzare ragazzi, giovani, fidanzati, coppie, attraverso il coinvolgimento di famiglie, comunità, scuola e istituzioni, alla corretta gestione dei sentimenti, al rispetto in ogni sua forma, all’amore vero e reciproco tra i due sessi, alla bellezza delle differenze che sono valore inestimabile di crescita e di sviluppo di un’intera società.
Auspichiamo, dunque, che la tutela e la promozione dei diritti delle donne, dell’uguaglianza di genere e dell’empowerment femminile, nonché la lotta contro ogni forma di discriminazione e violenza a danno di donne, ragazze e bambine, siano priorità condivise a tutti i livelli, da affrontare con coraggio e determinazione e, soprattutto, “insieme”, in stretta alleanza tra mondo maschile e mondo femminile.
Gli uomini e le donne del Forum delle Associazioni familiari ribadiscono ancora e con forza, quindi, che la partita della violenza sulle donne non può essere una battaglia che riguarda solo le donne e non può essere fraintesa come trade off fra emancipazione femminile e potere maschile in una logica di contrapposizione; la partita della violenza sulle donne va trasformata una volta per tutte in una battaglia corale di civiltà da condurre mano per la mano da uomini e donne, attraverso una solida alleanza che rimetta al centro del progredire di ogni società il rispetto integrale della persona umana.
Solo in questo modo potremo veramente contribuire a debellare questa vergognosa piaga per tutta l’umanità.