“L’intelligenza artificiale è strettamente connessa all’innovazione e al futuro, e come tale non può essere fermata”. Lo ha affermato il Commissario Agcom – Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Massimiliano Capitanio, in occasione del convegno “Le prospettive dell’Intelligenza Artificiale nella società e nel diritto. Un confronto tra Organismo Congressuale Forense e Politica” in corso a Roma, nella Sala “Caduti di Nassirya” del Senato della Repubblica (Palazzo Madama).
“Non ci siamo spaventati né con la scoperta del fuoco nella preistoria né con la prima macchina con motore a scoppio, non ci spaventa l’AI che è una straordinaria opportunità”, ha spiegato Massimiliano Capitanio, “E’ ovvio che ci possa essere un impatto sul diritto d’autore, sulla disinformazione, sulla diffusione di contenuti potenzialmente pericolosi che sono ambiti in cui le competenze di Agcom sono già chiare e robuste. Quanto all’utilizzo etico possono valere strumenti di rapida coregolamentazione già sperimentati, ad esempio, per il contrasto alla pedopornografia online o per la tutela dei minori”.
Per Capitanio “aspetto imprescindibile per AGCOM è la tutela del pluralismo. L’IA al momento è alimentata da contenuti e pubblicazioni che arrivano dall’esterno. In futuro potrà essere alimentata anche da informazioni e prodotto creati dalla stessa intelligenza artificiale”. Il commissario AGCOM ha poi rimarcato la necessità di lavorare sulle scuole “per sviluppare nei giovani una coscienza più critica all’uso dell’intelligenza artificiale”.