La stagione natalizia che si preannuncia col primo fine settimana di dicembre e inizia con la festività dell’8 dicembre, sebbene sia festosa e piena di calore, per molte persone può portare con sé un inatteso sovraccarico di stress e ansia. Per questo, bisogna dedicare un po’ di tempo alla riflessione personale prima dell’inizio del periodo natalizio, su quali possano essere le proprie priorità. Chiedersi quali aspetti delle vacanze portano gioia, positività e leggerezza, e quali invece, sono fonte di stress. A spiegarlo è Adelia Lucattini psicoanalista Ordinario e psichiatra della Società Psicoanalitica Italiana componente dell’International psychoanalytical association, che raccomanda di affrontare le vacanze con serenità.
“Una pianificazione oculata può ridurre lo stress legato all’organizzazione delle festività”, spiega Adelia Lucattini, “È importante stabilire delle priorità, suddividere i compiti, delegare alcune incombenze e non esitare a chiedere aiuto a familiari e amici, se necessario. È importante saper definire e fissare dei limiti realistici alle proprie aspettative personali e distribuire, cadenzandoli, gli impegni sociali. Questi accorgimenti aiutano senz’altro a prevenire la stancante sensazione di sovraccarico. Trovare momenti di relax è cruciale. Bisogna accettare che la perfezione non esiste, non tutto deve essere “impeccabile”, affettatamente perfetto come imposto da alcuni modelli consumistici, creati ad arte, che si propagano a macchia d’olio attraverso i media e martellanti sui social. Trovare il giusto equilibrio conciliando le tradizioni e le mode del momento con i propri desideri è indispensabile per ridurre lo stress”.
Lucattini incoraggia a dedicare del tempo ad attività piacevoli e rilassanti, che possano favorire il riequilibrio emotivo. “La comunicazione aperta con familiari e amici è un elemento chiave”, prosegue la psicoanalista, “Esprimere i propri bisogni e ascoltare quelli degli altri migliora la comprensione reciproca e previene tensioni. È di fondamentale importanza accettare le proprie emozioni, comprese quelle meno positive. Tutte le festività compreso il Natale portano con sé un po’ di malinconia, poiché nel nostro calendario interiore, scandito dal tempo interno e dall’inconscio, sono momenti di bilanci. Non c’è nulla di sbagliato nel sentirsi tristi o stressati durante le vacanze natalizie, è uno dei momenti dell’anno in cui questo accade più frequentemente e se inconsapevolmente ci si aspetta che possa accadere, questo non significa accettarlo passivamente né rinunciare a renderlo un momento piacevole, e auspicabilmente anche felice. Riflettere sui propri stati d’animo, gestire l’ansia e lo stress “da prestazione” generati dall’idealizzazione del momento che deve essere il più bello e sfavillante di sempre, è indispensabile perché la fatica dei preparativi non vada a sommarsi alla stanchezza e alla freneticità della vita quotidiana. È importante pensare che la gioia è innanzitutto “connessione”, con se stessi, con la propria vita e con gli altri. Fermarsi a riflettere sul momento che si sta vivendo, concedersi del tempo ascoltare i propri sentimenti, permette di vedere che ogni momento ha un suo posto nella nostra vita. E così anche il Natale e le feste che lo accompagnano, assumono un nuovo significato. Quando si trova un senso nelle proprie azioni, la malinconia si trasforma in desiderio, l’ansia in curiosità, lo stress in coraggio. Pensare e comprendere quello che ci accade e ruota intorno a noi, aiuta a trovare un buon equilibrio e avvicina alla bramata serenità”.