“”I due principi che ispirano la nostra azione sindacale sono contenuti nel nome che nel 2018 scegliemmo di assegnare, non a caso, alla nostra componente. Il PLURALISMO di idee, di contributi, di posizioni. La LIBERTA’, intesa sia come elemento fondante, sia come libertà di espressione e di scelta. Il tutto all’interno di un quadro condiviso di valori e di regole. In questa ottica accogliamo positivamente la nascita di UniRai, il nuovo soggetto sindacale rivolto ai giornalisti Rai e inserito nella cornice dell’articolo 39 della Costituzione che sancisce, appunto, la libertà di associazione sindacale. Auguriamo quindi buon lavoro al segretario e agli altri membri del consiglio direttivo di UniRai, con cui siamo convinti di avviare un confronto proficuo e produttivo sui temi che riguardano la professione giornalistica nel servizio pubblico”. E’ quanto scrivono in una nota gli eletti di “Pluralismo e Libertà” in Fnsi e Associazione Stampa Romana.
“Ovviamente l’iniziativa di “Pluralismo e Libertà” nei vari organismi di categoria proseguirà con immutato vigore”, spiegano, “questo è l’impegno che abbiamo nei confronti dei tanti colleghi che ci hanno dato fiducia con il loro voto. Impegno che intendiamo mantenere. Colleghi della carta stampata, delle agenzie, degli uffici stampa e di tutte le emittenti radiotelevisive. Colleghi purtroppo non garantiti, in molti casi. Continueremo quindi a batterci per i diritti delle giornaliste e dei giornalisti e per estendere il perimetro di questi stessi diritti. In primo luogo, promuovendo il principio della pari dignità tra tutelati dal contratto nazionale e freelance. Un contratto nazionale che è scaduto da troppi anni e di cui continueremo a chiedere a gran voce il rinnovo”.