23 Dicembre, 2024
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Roma, largo Sperlonga, la polizia locale di Roma capitale risponde all’Italia dei Diritti ma si arrampica sugli specchi

Riceviamo e pubblichiamo – Il movimento Italia dei Diritti torna a occuparsi dei rifiuti abbandonati in Largo Sperlonga nel Municipio XV del comune di Roma, ed è il Segretario Provinciale romano del movimento nonché responsabile nazionale per la Politica Interna Carlo Spinelli a esporre di nuovo il problema:” Torno a parlare di largo Sperlonga e dei rifiuti ingombranti che vengono abbandonati nella zona anche alla luce della risposta che ci è pervenuta via pec dalla Polizia Locale che, a mio avviso, non risulta né esaustiva e ne tantomeno giustifica i motivi del presunto mancato intervento nei confronti di chi si rende protagonista dell’abbandono selvaggio dei rifiuti. Infatti – prosegue Spinelli – nella pec si legge che le videocamere installate nella zona, sono di competenza di Roma Capitale e sono usate per la videosorveglianza del traffico locale. Si fa riferimento nella pec, a un tentativo di usare queste videocamere anche per risalire a chi abbandona i rifiuti, ma la sovrapposizione settimanale delle immagini non lo hanno permesso. Le conclusioni che ho tratto da questa risposta sono, in primis che si da più importanza al traffico veicolare che in largo Sperlonga immagino sia intensissimo e crei molti problemi , che all’abbandono dei rifiuti, inoltre anche se le immagini si sovrappongono settimanalmente, volendo il tempo per visionarle ci sarebbe, basta non far passare le settimane prima di farlo e comunque, credo che nell’ultima settimana visionata, vista la situazione che ancora vige nella zona come documentato dalla brava Chiara Granello nostra responsabile per il XV° Municipio, forse qualcuno che ha abbandonato qualcosa magari si poteva trovare. La cosa positiva è che, viste le nostre segnalazioni e alcuni esposti fatti dai cittadini, invoglianti anche dai nostri interventi, si è provveduto a posizionare nel sito anche una fototrappola in uso alla Polizia Locale. Questo ci fa sperare – conclude Spinelli – che finalmente forse a qualche zozzone si riuscirà a risalire sempre che le immagini della fototrappola vengano visionate ma di questo siamo fiduciosi”.

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