Anche la tradizione del presepe spinge il mercato degli articoli religiosi prodotti in Italia. Sono infatti oltre 3mila le aziende attive in questo settore, soprattutto piccole e medie imprese a gestione familiare, che nel 2023 hanno fatto registrare un fatturato intorno ai 700 milioni di euro, con un aumento di oltre il 10% rispetto ai risultati pre-covid del 2019. Cresce anche l’export, grazie al grande apprezzamento in tutto il mondo per la produzione italiana di articoli religiosi e oggetti per il culto, tra cui le tradizionali statuine del bambinello, della Sacra Famiglia e dei personaggi nella grotta di Betlemme. E’ quanto emerge da uno studio realizzato da “Devotio”, la più grande fiera internazionale sui prodotti e i servizi per il mondo religioso, in vista della quarta edizione che si svolgerà dall’11 al 13 febbraio 2024 nel quartiere fieristico di BolognaFiere. La scorsa edizione del 2022 aveva visto la presenza di 200 espositori e di oltre 3mila visitatori provenienti da 50 Paesi. “Alla crescita del mercato italiano, corrisponde anche un aumento della presenza di espositori alla nostra fiera, che a due mesi dall’evento è vicina al sold-out”, sottolinea Valentina Zattini, amministratore delegato di Conference Service e organizzatrice della manifestazione. “Cresce anche il numero dei buyer e dei Paesi di provenienza: il mercato mondiale mostra infatti di apprezzare sempre di più i prodotti e i servizi di alta qualità italiani”.
“Devotio 2024” ospiterà la migliore produzione italiana e mondiale di articoli religiosi, oggetti per il culto e arredi sacri, come crocifissi, rosari, immagini sacre, statue e presepi, campane, incensi, candele, vetrate e mosaici, paramenti per la liturgia, arte sacra, arredi per le chiese, impiantistica e abbigliamento per il clero. Nei tre giorni della manifestazione, i due padiglioni della fiera saranno visitati da migliaia di operatori del settore, importatori, distributori, rivenditori, e-commerce, sacerdoti, suore e responsabili di parrocchie e comunità. Sempre secondo i dati di “Devotio”, infatti, in Italia sono presenti circa 700 negozi e rivenditori al dettaglio, compresi quelli presenti in grandi basiliche e santuari, a cui si stanno aggiungendo alberghi, strutture ricettive e per la ristorazione, presenti nelle principali città interessate dai circuiti del turismo religioso, che aprono piccoli shop per la vendita di souvenir, ricordini e oggetti devozionali.
Il programma di “Devotio 2024” prevede le iniziative del “Devotio Lab”, con una serie di incontri rivolti principalmente ad un’utenza ecclesiastica e ad architetti, artisti, catechisti, insegnanti, professionisti e a coloro che vivono e amministrano gli spazi per il culto. Innanzitutto, sono previsti alcuni convegni su “Edificare la comunità: i luoghi dell’annuncio e dell’incontro”, “Ripartire dall’incontro: luoghi dell’annuncio e spazi di comunità”, “Arte floreale per la liturgia”, “Esperienze di comunità energetiche nelle diocesi d’Italia” e “Manutenzione del patrimonio culturale ecclesiastico: cura e prevenzione”. Saranno inoltre allestite alcune mostre: “Percorsi di arte cristiana: il Corpo glorioso del Risorto”, con l’esposizione di opere frutto della quarta edizione dei “Percorsi di riavvicinamento: artisti a confronto con il mistero cristiano”, “Le insegne cristologiche processionali: liturgia e Giubileo”, con una selezione di suppellettili liturgiche proposte da aziende del settore, e le opere del concorso per progettisti “La cappella nel Bosco di San Francesco”. Prevista anche la prima edizione del premio internazionale dell’industria del religioso “Devotio Awards” e la premiazione per il migliore stand presente nell’area espositiva.
“Devotio 2024” è organizzata da Conference Service, con il contributo della Regione Emilia Romagna, e ha ricevuto i patrocini dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione della Santa Sede, Ufficio Liturgico Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana, Chiesa di Bologna, Federazione tra le Associazioni del Clero in Italia (FACI), Associazione Musei Ecclesiastici Italiani (AMEI) e Fondazione Culturale San Fedele. Il comitato scientifico della fiera è coordinato da Claudia Manenti, responsabile del Centro Studi per l’Architettura Sacra della Fondazione Card. Giacomo Lercaro.