22 Dicembre, 2024
spot_imgspot_img

Presentazione del libro “Cento pagine” dell’onorevole Morassut

Si è appena conclusa in questi giorni la presentazione del libro scritto dall’onorevole Roberto Morassut, intitolato “Cento pagine. Cinque discorsi sulla sinistra. Verso un nuovo orizzonte dei Democratici.” e tenutasi all’interno della Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani.

Morassut libro

La presentazione del libro aveva come scopo, oltre quello di rivelarlo al pubblico, anche e soprattutto quello di ragionare su cinque tematiche presenti nell’attualità della politica e della sinistra italiana, come, ad esempio, quella che nel testo viene definita “pigrizia della sinistra”. All’evento sono stati chiamati a partecipare esponenti politici dei vari schieramenti della sinistra del nostro paese quali l’onorevole Maria Elena Boschi di Italia Viva; l’onorevole Nicola Frantoianni di Sinistra Italiana; il senatore Andrea Martella del Partito Democratico e il senatore Stefano Pantuelli del Movimento cinque stelle, che però non è riuscito ad essere presente per l’occasione.

L’incontro, strutturato come dibattito, andava a ragionare sulle tematiche trattate da Morassut nel suo libro come ad esempio i vantaggi e svantaggi della democrazia diretta e quella rappresentativa oppure i pro e i contro dell’autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario.

Le riflessioni portate avanti si facevano forti di esempi e parallelismi con altri paesi e con archetipi dati dalla storia rendendo così gli interventi molto più articolati e completi,

dal momento che la storia è una parte integrante dell’opera presentata.

L’Onorevole, infatti, riesce, vista la sua passione per essa, a osservare, comprendere e descrivere il concetto, espresso in precedenza, di “pigrizia della sinistra”, come termine che anche se ritenuto eccessivo dallo stesso autore, che va a indicare la difficoltà di rimanere fedeli a se stessi in un mondo liquido e, per questo, in continuo mutamento.

Libro Morassut

Tra le altre osservazioni condivise dai relatori vi era la preoccupazione relativa all’assenza di senso unitario tra le forze della sinistra. Un’unità capace, non solo, di controbilanciare l’attuale forza della destra, ma anche di rendersi chiara e conoscibile ai cittadini, sempre più spaventati dalla parola “riforma”.

Parafrasando le parole dell’onorevole Morassut, per migliorare e far funzionare le cose d’ora in avanti serve una riforma capace di durare nel lungo termine e andare a sanare le mancanze che attualmente danneggiano il nostro paese.

Claudio Colantuono

Redattore L’agone

Ultimi articoli