Il corpo umano è un’unità integrale. La base dell’osteopatia è questa
Fabio Fanton, medico chirurgo, specializzato in medicina dello sport e diplomato in medicina manuale osteopatica presso l’università di Bobigny entrare nel vivo della sua specializzazione.
Di cosa si occupa nello specifico l’osteopatia?
«Partiamo dalla filosofia dell’osteopatia dove il concetto di base è che il corpo umano non funziona come un insieme di parti separate ma come un’unità integrale. Questo assunto va in contraddizione a quello che viene spesso insegnato agli studenti delle professioni sanitarie. La struttura e la funzione sono reciprocamente integrate, nella medicina osteopatica e il corpo ha dei processi di autoregolazione e di autoriparazione che vanno sostenuti. Quando questi vengono meno, la capacità di auto mantenimento si riduce e insorge la malattia. La razionalità dei trattamenti osteopatici si basa su questi principi. Il corpo si adatta alle disfunzioni con restrizioni di movimento, disfunzioni viscero-somatiche e alterazioni collegate all’insieme del corpo come un’unità e tutto questo è rappresentato in una asimmetria del sistema che deve essere letta dal medico. La valutazione passa attraverso test che cercano di evidenziare le disfunzioni e la ricerca più importante è quella di trovare un’origine primaria che, se corretta, può portare ad una autoregolazione. Essendo una visione d’insieme, la valutazione: fisica, biomeccanica, metabolica del corpo non può essere disgiunta dalla comprensione dello stato emotivo e dalle abitudini di vita del soggetto. Oltre al ripristino di un equilibrio di salute, il percorso viene facilitato da un confronto sulla consapevolezza del paziente verso la gestione delle abitudini relative alla sua vita quotidiana».
In quali casi è opportuno ricorrervi, si riscontra una efficacia lì dove altri trattamenti non sono riusciti a dare soluzione?
«Il ruolo della medicina manuale osteopatica è importante laddove vi siano delle competenze riconosciute da parte del sanitario. Spesso alcuni terapisti si sostituiscono al medico non riconoscendo l’importanza dell’integrazione da parte di più figure a favore del supporto del paziente. Come medico e come osteopata credo che questa disciplina svolga un ruolo fondamentale nella prevenzione di malattie legato all’apparato muscolo scheletrico e nel riassetto di un equilibrio del corpo come un insieme che non può essere delegato solo all’uso smodato di farmaci. Il vantaggio che nasce con questo tipo di terapia è un aumento della consapevolezza del proprio corpo e questo permette al paziente di riconoscere prima quei segnali di disfunzione, che sono alla base dell’insorgere della malattia. Spesso un eccesso o un abuso di farmaci rende il paziente “sordo” a questi segnali e non partecipe ai cambiamenti necessari del suo stile di vita. Per rispondere alla sua domanda, l’osteopatia è utile come supporto o come integrazione a moltissime manifestazioni patologiche e risulta efficace per pazienti di tutte le età».
Il centro “Spine & Sport Clinic” che servizi offre oltre il trattamento osteopatico?
«Il nostro centro nasce come un centro di riabilitazione per patologie legate all’apparato muscolo-scheletrico e alla colonna vertebrale (da qui il nome inglese “spine”) e come supporto al recupero degli atleti. In questi trenta anni di attività la filosofia dell’approccio terapeutico è sempre stata quella di unire la medicina funzionale a quella osteopatica. Al centro del nostro progetto c’è il paziente con la sua unicità e non la patologia. Il paziente viene visto nella sua interezza attraverso un insieme di strumenti di valutazione e di terapia che permettono un percorso riabilitativo completo. Il centro si offre come supporto per pazienti di tutte le età e grazie alla pratica della medicina manuale osteopatica può variare nella terapia da problemi cronici a problemi viscerali o quelli di stabilità ed equilibrio o a dolori che non rispondono a farmaci. Una grande importanza nella “Spine & Sport Clinic” viene data alla rieducazione funzionale motoria che attraverso percorsi ed esercizi specifici permette di stabilizzare quadri di patologie muscolo-scheletriche e riprendere le funzioni di equilibrio e forza che decadono in alcune patologie o dopo i traumi o nell’invecchiamento con il grave rischio delle cadute. Il supporto di molti terapisti esperti e di medici con specializzazioni diverse che condividono il percorso del paziente, permette la risoluzione di quadri clinici anche complessi. Il centro pratica da trenta anni l’ossigeno-ozonoterapia per patologie della colonna attraverso infiltrazioni paravertebrali (ernie discali: cervicali, dorsali e lombari) e con infiltrazioni per patologie articolari del ginocchio, dell’anca e della spalla (tendinopatie, artrosi). L’ossigeno ozono risulta molto importanti nel trattamento delle patologie del colon (insufflazioni rettali) e nella stanchezza cronica, post covid, malattie metaboliche, fibromialgia ecc. (autoemo-infusione). Il centro offre un sostegno completo agli atleti e per le società sportive, dalla visita di idoneità alla valutazione biomeccanica e funzionale, alla traumatologia dello sport, alla riabilitazione sportiva fino al ritorno in campo. La clinica offre inoltre corsi di formazione per approfondire argomenti legati alla salute, alla riabilitazione, alla medicina, alla nutrizione, alla preparazione atletica aperti ad operatori sanitari e sportivi o, semplicemente, a chi è interessato a questi argomenti. La clinica rappresenta un’opportunità per la cura della salute che rispetta l’individuo con i principi dell’osteopatia, della funzione, della consapevolezza del paziente con il supporto integrato di molti operatori specializzati».
Marzia Onorato