Andrea. Uno step successivo dopo la pubblicazione del libro da organizzare tutti insieme, ragazzi, insegnanti, istituzioni e genitori. Mercoledì 27 dicembre presso l’aula consiliare del Comune di Manziana, è stato presentato il libro “Questo mondo adesso è anche mio” di Andrea Roviti. Un racconto biografico stampato in proprio che racconta i primi 25 anni di vita del ragazzo. Una storia di “diversità”, di inclusione ed esclusione con la quale Andrea ha voluto dire al mondo di esistere, cercando e trovando, finalmente, il suo posto.
Storie quotidiane di rapporti con i coetanei, con gli insegnanti, con amici e attraversando oltre due decenni di storia italiana, tra canzoni di Sanremo, mondiali di Moto Gp, Formula 1, programmi Tv, cartoni animati e wrestling.
Un libro-terapia con il quale Andrea ha voluto dire la sua, grazie al quale è riuscito a raccontare la sua storia ponendo l’accento sulla sua “diversità”, sul disagio dovuto alla sindrome di Asperger che lo ha portato a doversi continuamente “difendere” da tutto e da tutti.
Numerosa la partecipazione dei cittadini che hanno assistito alla presentazione da parte dello stesso Andrea, da Paola Alunni e Valentina Pinello, giornaliste professioniste che hanno curato la pubblicazione e da Barbara Amabili, psicoterapeuta e terapista di Andrea per molti anni.
A fare “gli onori di casa” il sindaco di Manziana Alessio Telloni, il vicesindaco Remo Fiorucci e l’assessore ai Lavori Pubblici Nuccia Mazzuca.
L’incontro è stata l’occasione per una riflessione a tutto campo sulla “diversità” sulla capacità di includere e di ascoltare, soprattutto in ambito scolastico e sulla potenza della scrittura quale strumento di comunicazione utile a esprimere anche i sentimenti più profondi, a superare difficoltà di relazione, a recuperare, per dirla con Andrea, il “proprio posto nel mondo”.
Dopo la pubblicazione in house, il racconto di Andrea potrebbe prestarsi ad altre iniziative, come per esempio progetto specifici da portare avanti nelle scuole. Leggere dei brani del racconto di Andrea, infatti, potrebbe essere utile per far capire a insegnanti e ragazzi che dietro ogni atteggiamento si cela una persona, con la sua storia e le sue difficoltà. Che una presa in giro, anche la più innocente, potrebbe generare sofferenza; che anche un mancato saluto potrebbe causare momenti di sofferenza.
L’agone nuovo si è reso disponibile a sviluppare un cammino specifico, coinvolgendo le scuole del circondario, per parlare di inclusione e di tolleranza, di contrasto al bullismo e di ascolto proprio attraverso il racconto di Andrea.
Uno step successivo dopo la presentazione del libro da organizzare tutti insieme, ragazzi, insegnanti, istituzioni e genitori. Grazie
Giovanni Furgiuele
Presidente L’agone nuovo