Riceviamo e pubblichiamo –
Il passaggio da un anno all’altro è il momento propizio per stilare bilanci, per lasciarsi alle spalle le cose vecchie e negative e pensare ai nuovi obiettivi per il futuro. Se i nostri amici animali che popolano il Monumento Naturale Palude di Torre Flavia potessero dire la loro e fare previsioni, ci direbbero che non sono affatto tranquilli su ciò che li aspetta per il futuro. È infatti di fine novembre la notizia dell’approvazione del progetto di cementificazione della zona attigua alla palude, che porterà ben 7000 nuovi residenti, con un potenziale impatto ambientale devastante ed uno stravolgimento del paesaggio per come lo abbiamo conosciuto fino ad ora.
Cosa possiamo fare noi per aiutare e proteggere gli ultimi animali della palude, stanziali e migratori, compreso il piccolo trampoliere assurto a simbolo, suo malgrado, della resistenza delle spiagge italiane contro il cemento e i grandi eventi, il fratino? Possiamo intanto informare e sensibilizzare quante più persone possibili dell’esistenza di questo scrigno di biodiversità, da proteggere e mantenere quanto più integro possibile. Questo luogo è importante non solo perché è l’ultima palude costiera con acqua dolce rimasta nel Lazio, ma anche perché costituisce una sorgente di ossigeno preziosa, che va a compensare l’eccesso di CO2 di origine antropica responsabile del riscaldamento climatico.
Animati da queste motivazioni domenica 7 gennaio dalle ore 9.30 il Ladispoli Forum Ambiente e il Servizio Aree protette della Città Metropolitana di Roma Capitale aspettano tutti, grandi e piccoli, per il primo evento del 2024 presso il Monumento Naturale Palude di Torre Flavia, durante il quale si potrà fare insieme birdwatching, esplorare gli angoli meno conosciuti dell’area protetta e contemporaneamente contribuire a mantenere l’ambiente pulito, infine si potranno ascoltare anticipazioni sulle iniziative in programma nell’oasi.
Ladispoli Forum Ambiente