“Sono oltre ventitremila le donne e gli uomini che dall’inizio dei bombardamenti e degli attacchi da parte dell’esercito israeliano alla Striscia di Gaza hanno perso la vita, tra i quali migliaia di bambine e bambini. Un dato sconvolgente, a cui si aggiunge la denuncia delle Nazioni Unite, dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità e delle associazioni umanitarie per una situazione ormai al collasso, vista la totale carenza di tutti i beni primari come cibo e farmaci, e con oltre il 90% della popolazione palestinese costretta all’utilizzo di acqua non potabile.
Una condizione di estrema gravità che non può essere ignorata, come non possiamo ignorare l’accordo siglato da Acea Spa nel 2013 con la compagnia Mekorot Water Company ltd, responsabile dell’approvvigionamento idrico della popolazione della Striscia di Gaza. Un accordo non indispensabile che prevede lo scambio di “know-how nel trattamento delle acque reflue, nella distribuzione di acqua potabile e per un confronto nel settore dell’incenerimento dei rifiuti” e “lo studio di soluzioni per la protezione e la sicurezza dei sistemi di approvvigionamento idrico”.
È per questo che con la mozione presentata oggi in Consiglio Municipale chiediamo al Presidente Daniele Torquati e a tutta la Giunta di sollecitare il Sindaco Gualtieri affinché, oltre a mettere in campo ogni iniziativa utile a contribuire alla risoluzione della crisi umanitaria nella Striscia di Gaza, compia un gesto d’alto valore non solo simbolico ma concreto, quale l’interruzione di ogni attività di collaborazione tra ACEA Spa, di cui Roma Capitale è socio di maggioranza, e Mekorot Water Company ltd, per sensibilizzare la comunità internazionale sul diritto della popolazione palestinese ad un accesso garantito e senza interruzioni all’acqua potabile.
Il rispetto della vita umana e l’impegno verso la piena applicazione del diritto internazionale costituiscono doveri ineludibili dell’amministrazione di Roma come città di pace e dei suoi Municipi, responsabilità a cui non possiamo sottrarci, sempre in favore di una cultura di pace, di rispetto dell’autodeterminazione dei popoli e di liberazione di ciascuna persona dall’oppressione di qualsiasi regime che neghi il diritto ad una vita degna”.
Così in una nota i Consiglieri del Municipio XV, Alfonso Rago (Roma Futura) e Giovanni Forti (Sinistra Civica Ecologista).