L’accorpamento dell’Istituto “Don Milani” con quello dell’Istituto “Marina di Cerveteri” è un atto unilaterale che penalizza fortemente il territorio.
A dichiararlo con una nota congiunta è il consigliere comunale di Cerveteri Federico Salamone, nonché coordinatore di Azione Cerveteri, e Paolo Bianchini Segretario metropolitano di Azione:
“Sulla vicenda della delibera di giunta regionale del 04/01/2024 non possiamo che esprimere il nostro totale disaccordo. L’accorpamento si connota per essere una forte decisione impositiva davvero poco partecipata. Una minima condivisione su una scelta che cagiona la perdita di posti di lavoro e che lede un tema sociale fondamentale come quello della scuola avrebbe dovuto avere la garanzia della discussione. Il confronto con gli Organi scolastici competenti, con l’Amministrazione comunale e gli Uffici avrebbero sicuramente offerto una cognizione arricchita sulla realtà territoriale e un contributo positivo. In questo senso andava la richiesta alla Regione di tutte le sigle del comparto di Istruzione e ricerca, nonché le richieste di Città Metropolitana, dell’Anci Lazio e degli altri enti riguardo il rinvio al riassetto della rete scolastica regionale per l’anno scolastico 2025/2026, il quale però è stato puntualmente disatteso.” Concludendo “E’ l’ennesima conferma che questo indirizzo politico è anni luce distante e disinteressato dall’investimento e potenziamento sulla scuola.”