24 Dicembre, 2024
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A Roma in undicimila hanno corso nel ricordo di Miguel e dei desaparecidos

La 25.ma Corsa di Miguel, che si è svolta a Roma, ha fatto capire che lo spettro della pandemia è ormai lontano per i runner. Sulle due linee di partenza, la 10 chilometri e la Strantirazzismo non competitiva di 3 chilometri, stamani si sono presentati più di 11.000 appassionati della corsa (7.000 alla corsa di 10 chilometri tra competitivi e non e oltre 4.000 alla 3 chilometri), come mai accaduto negli anni passati per la gara organizzata dal Club Atletico Centrale e dall’Uisp, con la collaborazione dell’Aics, per ricordare il maratoneta poeta argentino desaparecido Miguel Sanchez, una delle 30.000 vittime dell’ultima dittatura militare nel paese sudamericano.

Un fiume di appassionati che hanno sottolineato con la loro partecipazione l’importanza dell’inclusione attraverso lo sport. Tra loro, infatti, c’erano centinaia di studenti delle 278 scuole che hanno aderito al progetto Miguel e di volontari delle 40 associazioni impegnate nel campo della solidarietà che hanno adottato tutti i tratti del percorso colorandolo con striscioni e bandiere. Senza dimenticare la grande partecipazione degli “spingitori”, i runner che hanno partecipato al campionato italiano di joelette, una corsa nella corsa con le speciali carrozzine su cui sono salite persone non autosufficienti che hanno potuto ugualmente vivere l’atmosfera della corsa.

Prima del via della Corsa di Miguel in Lungotevere Diaz, data da Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, un gruppo di ginnaste romane hanno dato vita a un flash mob contro la violenza sulle donne per indurre tutti a un momento di riflessione. In prima fila sulla linea di partenza, invece, due testimonial d’eccezione della corsa: il re del running Giorgio Calcaterra e la campionessa paralimpica Annalisa Minetti. All’arrivo della gara, invece, erano presenti il Presidente dell’Aics Nazionale Bruno Molea e il Presidente dell’Uisp Roma Simone Menichetti.

Festa per tutti al Ponte della Musica, dove oltre 4.000 persone, in prevalenza studenti, sono partite per la Strantirazzismo, colorando i tre chilometri del percorso e la pista dello Stadio Olimpico, dove si è chiusa la prova al pari di quella di 10 chilometri.

Grazie anche alle condizioni meteo favorevoli, la gara tecnica è stata di buon livello e gli atleti in gara per il successo non si sono risparmiati. A vincere la 25^ edizione è stato l’atleta di Vittorio Veneto Martino De Nardi (Trieste Atletica), che ha tagliato il traguardo sulla pista dello Stadio Olimpico in 30.04. “E’ un’emozione che non riesco a descrivere sinceramente per quanto è stata grande – ha detto De Nardi dopo l’arrivo -. Ci sono tanti sacrifici dietro a questo risultato soprattutto per uno come me che non fa della corsa una professione ma una vera passione. Entrare allo Stadio Olimpico di Roma e sentire riecheggiare il proprio nome è stato qualcosa di incredibile e ci metterò un po’ a metabolizzare questa sensazione che ho provato”. Al secondo posto si è piazzato Freedom Amaniel (x-Solid sport) che ha chiuso in 30.33, al terzo Italo Giancaterina (Atletica Vomano) arrivato il 30.37.

In campo femminile, invece, vittoria per la romana Lucia Mitidieri (Asd Piano ma Arriviamo) che ha chiuso la prova in 33.16. “Sono decisamente emozionata perché sono stata ferma per un mese e mezzo, riprendendo da poco gli allenamenti, quindi sono venuta alla Corsa di Miguel senza particolari aspettative e invece l’ho vinta – ha detto la vincitrice -. Il percorso mi piace troppo e sapevo che per questo avrei comunque fatto una buona gara. Mi sono divertita tanto, anche se dall’ottavo chilometro ho iniziato a soffrire ma non ho mai guardato il crono, ho solo pensato a divertirmi immersa in un’atmosfera unica”. Al secondo posto, staccata di un minuto e mezzo, Giulia Giorgi (Cus Perugia) che ha chiuso in 34.46, al terzo Ayse Burcin Sonmez (SS Lazio Atletica Leggera) arrivata in 35.40.

La Corsa di Miguel è patrocinata da Roma Capitale, Città metropolitana, Consiglio regionale del Lazio, Unar, Sport e Salute, CONI, Fidal, Cip e Fispes.

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