“Non c’era bisogno di una legge sulla beneficenza” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, replicando al ministro Urso.
“Non c’era alcun vuoto legislativo da riempire, come sostenuto ieri anche dalla Ferragni con la sua dichiarazione autoassolutoria. Lo dimostrano i fatti. Proprio in forza delle norme vigenti la Ferragni è stata multata dall’Antitrust e indagata dalla Procura. Insomma, non solo non c’era da colmare un bel nulla, ma ora gli influencer avranno una multa equivalente a una briciola di pane, considerato quanto guadagnano” conclude Dona.