22 Dicembre, 2024
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Simone Montedoro ci parla del suo spettacolo in scena fino al 4 Febbraio

L’Albero di Natale, consigliatissimo spettacolo con Simone Montedoro, Roberta Mastromichele, Emanuela Fresi, Andrea Lolli, in scena fino al 4 febbraio al Teatro Golden di Roma.

Interessante vicenda scritta da Augusto Fornari, Toni Fornari, Andrea Maia e Vincenzo Sinopoli con la regia di Toni Fornari, Andrea Maia e Vincenzo Sinopoli. (Segnaliamo le prevendite on line con uno sconto di 5 euro sul prezzo al botteghino).

Un uomo, Marco, è rimasto vedovo e completamente chiuso al mondo e alla vita nonostante i tentativi del suo amico stravagante, Franco, di coinvolgerlo in serate. Ma all’improvviso è il destino, mettendoci lo zampino, che farà in modo che il 23 dicembre Marco incontri una donna, Vanessa, e la soccorra dopo uno scippo, avvenimento che cambierà il corso delle cose. La Pièce teatrale vede anche una simpatica portiera che, occupandosi della casa di Marco, spesso ha degli scontri divertenti con lui. Dopo il dolore la rinascita e con essa la speranza per chiunque vivi un momento buio della vita.

Abbiamo intervistato Simone Montedoro famosissimo volto della fiction Don Matteo, attore protagonista dello spettacolo L’Albero di Natale

Simone come si è sentito a interpretare un ruolo così drammatico e quanto lo spirito di rinascita che è insito nello spettacolo le ha dato lo sprint per andare a fondo nel dolore, sapendo che poi ci sarebbe stato un lieto risvolto?

«Marco Ferretti, protagonista in L’Albero di Natale, è un uomo come molti che hanno vissuto un dolore molto intenso, così come perdere la compagna della vita, un faro, che per lui significava il futuro nella quotidianità, una certezza…un dolore che lo blocca totalmente e come in un loop lo fa tornare indietro senza fargli fare passi in avanti. Lo sprint è sempre l’amore, l’amore è il motore della vita, ti può far male e allo stesso tempo può farti sognare, è quel sentimento che quando meno te lo aspetti è capace di capovolgere la tua vita e farti rinascere. L’ho vissuto intensamente calandomi nei suoi panni e ho anche ritrovato me nel lieto risvolto, perché anch’io in un certo senso ho vissuto la fine di un rapporto che credevo importante e dopo tempo, quando non mi aspettavo più nulla, ho incontrato l’amore che mi ha fatto rinascere con la mia attuale compagna Roberta».

Lei è un attore affermato sia di teatro che di cinema e televisione, lo abbiamo anche visto mettersi in gioco in più trasmissioni televisive, a partire da Tale e quale show dove si è ben calato nei panni (e non solo) di altri artisti, ma qual è l’aspetto del suo lavoro che le piace maggiormente e cosa consiglierebbe a un* giovane ragazz* che volesse intraprendere questa carriera?

«L’aspetto più bello di questo lavoro è sicuramente la possibilità di vivere mille vite diverse, a volte ritrovarsi in certi personaggi e in altre calarsi nei panni del tuo opposto, ti fa divertire e riflettere. Ai ragazzi che vogliono intraprendere questo percorso dico solo di ascoltare la propria anima e se ci credono davvero di non mollare alla prima difficoltà perché è un lavoro molto faticoso ma pieno di soddisfazioni».

Marzia Onorato
Redattrice L’agone

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