Una giornata dedicata alla sicurezza nel Web promossa dal Safer Centre dal Ministero dell’Istruzione e del Merito al fine di responsabilizzare gli studenti sul tema dell’uso consapevole della Rete: è quella che si è svolta martedì 6 febbraio e ad aderirvi sono stati anche gli studenti dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio”. Stimolare le riflessioni dei giovani “non solo sull’uso consapevole della Rete, ma anche sul ruolo attivo e responsabile di ciascuno nella realizzazione di Internet come luogo positivo e sicuro”: questo l’obiettivo al centro dell’iniziativa che si è svolta in streaming in tutta Italia grazie al Centro Italiano “Generazioni Connesse” da anni impegnato nel promuovere strategie e attività in relazione al tema della sicurezza e dell’uso responsabile dei media digitali con particolare attenzione all’utenza più giovane, in uno scenario che vede gli adolescenti trascorrere una media di due ore al giorno online, con punte di utilizzo che arrivano ad oltrepassare le sei. Una giornata, il Safer Internet Day (SID), celebrata in oltre cento nazioni di tutto il mondo e divenuta un solido punto di riferimento per utenti, stakeholder e organizzazioni della società civile. Numerosissimi gli eventi promossi nell’ambito di un’iniziativa che ha inaugurato la campagna informativa dal titolo “Il Mese della Sicurezza in Rete”: dal 6 al 29 febbraio sarà possibile infatti inserire in un apposito formulario le attività promosse dalle diverse Istituzioni scolastiche sul tema della sicurezza nel Web. Ma nel corso della giornata è stato anche presentato il contest dedicato all’intelligenza artificiale “L’IA tra i banchi di scuola: idee e progetti per sviluppare competenze trasversali per il futuro”, destinato agli allievi della Scuola primaria e secondaria di I e II grado. “Per i nostri studenti – ha sottolineato la Prof.ssa Sara Lombardi, Docente di Sostegno e organizzatrice dell’iniziativa nell’Istituto Superiore ”Giuseppe Di Vittorio” – l’evento di oggi ha un valore aggiunto. Non solo i dati delle più recenti ricerche come la “Global Online Safety Survey” promossa da Microsoft, ci parlano di un 69% di intervistati che a livello globale hanno avuto esperienza di un rischio online nell’ultimo anno, ma noi sappiamo che le insidie più preoccupanti sono rappresentate dalla disinformazione, dall’hate speech, dal cyberbullismo e dalla violenza che corre sulla rete. La giornata di oggi, dunque, si inserisce nel più vasto percorso che stiamo conducendo sul tema dell’orientamento formativo: come educatori abbiamo il dovere di sensibilizzare quanto più possibile i nostri allievi fornendo loro gli strumenti per un uso sempre più maturo e responsabile dei media digitali. E’ l’unica strada – ha concluso la Prof.ssa Lombardi – per affrontare le sfide del futuro governando il cambiamento e non rimanendone vittime”.