A partire dal mese di dicembre 2023, sul territorio di competenza della Compagnia Carabinieri di Bracciano sono stati avviati una serie di controlli straordinari del territorio al fine di prevenire il compimento di reati, in particolare con riguardo ai furti in abitazione e in materia di stupefacenti. A partire da inizio anno, infatti, sono stati più di 3.000 i controlli eseguiti dai Carabinieri su circa 4.000 persone e 2.500 veicoli. L’attenzione dei militari si è concentrata sui reati predatori, cercando di prevenire e contrastare il compimento dei furti in abitazione, fenomeno particolarmente sentito dalla popolazione. Nel mese di gennaio, infatti, le segnalazioni al 112 per questa particolare tipologia di reato si sono ridotte del 42% circa su tutto il territorio. Nell’ambito del contrasto a questo grave delitto, a partire dal mese di settembre dello scorso anno sono state emanate tre ordinanze di custodia cautelare in carcere da parte del Giudice per le indagini Preliminari del Tribunale di Civitavecchia nei confronti di tre cittadini sudamericani responsabili di diversi furti in abitazione. Nello specifico, grazie all’analisi degli elementi raccolti e alle immagini acquisite dalla polizia giudiziaria è stato possibile acclarare l’esistenza di un gruppo di cittadini sudamericani che, partendo dal litorale romano, raggiungeva i comuni di Bracciano e Anguillara Sabazia e, approfittando dell’assenza dei padroni di casa, si introduceva nelle abitazioni sottraendo preziosi alle ignare vittime.
L’attività di indagine, scaturita da alcuni accertamenti dei Carabinieri della Stazione di Anguillara Sabazia e condotta dai Carabinieri della Sezione Operativa, è durata meno di un mese e ha consentito di ricostruire nove episodi, di cui 2 consumati e 7 tentati, grazie anche alle indicazioni fornite dalle vittime ai militari in sede di denuncia.
Il 2 febbraio 2024, inoltre, i Carabinieri della Stazione di Castelnuovo di Porto hanno tratto in arresto due italiani poiché sorpresi durante un furto in una abitazione del Comune di Morlupo. I rei, per i quali è stato convalidato l’arresto, sono stati sorpresi dopo aver asportato diversi oggetti dall’abitazione della vittima.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.