5 Novembre, 2024
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I bambini e l’importanza del disegno

Il disegno nei bambini è molto più di un semplice passatempo creativo, è una delle forme più comuni e spontanee del gioco infantile. Il disegno è un veicolo essenziale attraverso il quale i bambini esplorano ed elaborano un vasto spettro di emozioni, che altrimenti potrebbero rimanere inespresse a causa delle capacità comunicative della prima infanzia caratterizzate da una capacità verbale minore rispetto alla capacità di comprensione e di pensiero. È quanto afferma la psicoanalista e componente della società psicoanalitica italiana, Adelia Lucattini.

L’arte, specialmente l’atto del disegnare, funge da ponte tra il mondo interno del bambino e la realtà esterna. Su tela o carta, le emozioni, le sensazioni e i simboli si riversano in forme e colori, offrendo un’espressione unica e profonda che spesso integra le parole. “Attraverso il disegno, la creatività trova una via di espressione che nei bambini va ben oltre la mera manifestazione stilistica”, afferma Adelia Lucattini, “Essa insegna loro a manifestare le loro emozioni più profonde, alimenta la passione per l’espressività artistica, promuove la pazienza, affina la precisione e le abilità manuali. Per tutti i bambini e in particolare per i bambini che manifestano alcune difficoltà nell’utilizzo degli strumenti grafici, come ad esempio stringere correttamente matite colorate, pennelli, lapis, penne e pennarelli, è consigliata l’impostazione precoce di una corretta presa che sia ergonomica e non faticosa. L’uso di impugnature specifiche adatte alle esigenze di ognuno può orientare i bambini con delicatezza, senza creare pressione emotiva, verso una presa corretta, facilitando così il loro processo di apprendimento del disegno, espandendo le loro capacità espressive mentre imparano giocando”.

Dal punto di vista dei bambini, il disegno è una la manifestazione tangibile del loro mondo interno, delle loro fantasie e una rappresentazione delle loro esperienze interiori e della vita quotidiana. “Incoraggiare i bambini a disegnare è un modo eccellente per aiutarli a esplorare e comprendere se stessi in modo divertente”, prosegue Adelia Lucattini, “Il disegno infantile è una via privilegiata d’espressione dell’inconscio anche perché visivo, tattile, olfattivo, sensoriale, è una finestra sulle emozioni e sui pensieri, uno strumento specifico di espressione e sviluppo del pensiero che precede il linguaggio e la comunicazione verbale. Questo processo offre ai bambini l’opportunità di confrontare l’immagine mentale con il risultato finale sul foglio, facilitando così l’elaborazione delle loro esperienze ed emozioni”, in presenza di un adulto attento, paziente e che interagisca amorevolmente col bambino, giocando e divertendosi insieme.

Le implicazioni psicologiche del disegno infantile sono diverse e articolate. “Anche un breve accenno grafico sul foglio, può dare un’idea del processo psichico manifestato nel disegno”, aggiunge la psicoanalista, “Ad esempio, ha un utilizzo di particolare importanza nei bambini con disturbi della comunicazione verbale, con disturbi del linguaggio e nelle sindromi dello spettro autistico, dove può fungere da strumento di comunicazione estremamente vitale. Il disegno può creare un ponte tra il bambino e i genitori, e in generale col mondo esterno, facilitando la comunicazione e l’interazione, attivando al contempo il piacere dello stare e del fare insieme, rinnovando la vivacità interna”.

Infine, la psicoanalista sottolinea l’importanza del colore, del tratto grafico e della scelta dei materiali nei disegni infantili, che può fornire preziose informazioni sulle idee, sui pensieri, sulla personalità e lo stato emotivo del bambino. “Dobbiamo attribuire un alto valore e importanza ai disegni dei nostri figli”, conclude, “riconoscendo i benefici e le abilità che essi sviluppano attraverso questa forma peculiare di espressione artistica”.

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