23 Dicembre, 2024
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Città metropolitana e il “Tavolo metropolitano della Convivenza”

A Palazzo Valentini l’incontro organizzato dalla Consigliera Delegata di Città metropolitana Tiziana Biolghini, all’interno del progetto del “Tavolo metropolitano della Convivenza”, sui temi della salute e dell’integrazione socio sanitaria.

Con la Consigliera delle Pari Opportunità e politiche sociali di Città metropolitana, l’Assessore regionale all’inclusione sociale e servizi alla persona della Regione Lazio, Massimiliano Maselli e l’Assessora alle Politiche sociali e alla salute di Roma Capitale Barbara Funari.

 

Il progetto, avviato alla fine dello scorso anno, si è strutturato in 9 tavoli e conta a oggi circa 400 collaboratori, operando attivamente per affrontare da più prospettive i temi dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti, dalle politiche abitative all’istruzione, dalla salute all’accesso ai diritti di cittadinanza, alla cultura e allo sport, con lo spirito di mettere in campo strumenti reali di riconciliazione della città e del territorio metropolitano con i tantissimi stranieri,  circa 600 mila, oggi privi di diritti.

“Con questo strumento vogliamo improntare un nuovo modello di Governance sull’immigrazione, in cui Città metropolitana sia cabina di regia tra i livelli istituzionali territoriali, Comuni e Regione, e favorisca l’incontro e il confronto con le tante associazioni e i tanti soggetti che operano a vario titolo nel settore dell’accoglienza e del sociale, per co-progettare e co-costruire strumenti concreti per avvicinare le persone all’effettiva fruizione dei loro diritti inalienabili. È un cambiamento culturale importante, per superare differenze e diffidenze, e valorizzare la conoscenza e lo scambio interculturale, così come l’accesso basilare ai servizi pubblici. Abbiamo evidenziato oggi, con il confronto con gli Assessorati di Comune e Regione alle politiche sociali, le prime priorità da affrontare per superare le attuali difficoltà nell’integrazione socio-sanitaria, che vanno dall’informazione alla comunicazione di base sull’accessibilità ai servizi alla salute, al rafforzamento del ruolo dei mediatori culturali ovunque sia necessario, ai percorsi specifici di formazione di tutti gli operatori sanitari e dei servizi sociali, alla costruzione di una rete di servizi di prossimità. L’interlocuzione tra livelli istituzionali e tutti i soggetti della società civile interessati, è l’unica via per rompere il silenzio sulla drammatiche condizioni dei migranti, in particolare donne, minori, comunità LGBTQ+, e ricostruire un percorso di partecipazione e integrazione, che permetta loro di godere a pieno titolo di tutti i diritti di cittadinanza”.

Tiziana Biolghini, Consigliera Delegata alle Pari Opportunità e Politiche Sociali della Città metropolitana di Roma

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