22 Novembre, 2024
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Fauna nelle zone umide, monitorati quasi 19.000 esemplari

Venticinque specie di uccelli acquatici svernanti monitorate dai Guardiaparco

Il 2 febbraio l’Ente di gestione del parco naturale regionale Bracciano-Martignano ha celebrato la Giornata mondiale delle zone umide rendendo noti i risultati dell’ultimo censimento di uccelli acquatici svernanti avvistati tra i laghi di Bracciano, Martignano e Monterosi. Con appositi appostamenti e attente osservazioni, nell’ambito dell’International Waterbird Census – uno dei programmi di monitoraggio più grandi e longevi al mondo per il monitoraggio degli uccelli acquatici – il servizio guardiaparco ha infatti censito 18.790 esemplari appartenenti a 25 specie faunistiche diverse, nonostante il complesso lacustre sabatino non sia ricompreso nella lista delle zone italiane tutelate per legge ai sensi della convenzione di Ramsar.

Istituita nel 1997, la giornata ricorda l’anniversario dell’adozione della convenzione sulle zone umide di importanza internazionale, firmata a Ramsar (Iran) il 2 febbraio 1971 per sensibilizzare l’opinione pubblica sui valori e i benefici delle zone umide, ecosistemi di habitat tra terra e acqua fondamentali per la conservazione della biodiversità, messa a dura prova dai cambiamenti climatici e dalla pressione antropica.

Il censimento tra i laghi di Bracciano, Martignano e Monterosi si è svolto tra il 12 e il 13 gennaio: “La biodiversità è la vera ricchezza per il nostro presente ma anche per il futuro della Terra, per questo è importante remare nella direzione di un giusto equilibrio tra la preservazione degli habitat e la pressione antropica – affermano Tiziana Pepe Esposito e Daniele Badaloni, rispettivamente Commissario straordinario e Direttore dell’ente di gestione del Parco – ottimizzare il territorio in un’ottica sostenibile tra gli impatti e l’area tutelata è un caposaldo da rinnovare ancor più nella celebrazione della Giornata Mondiale delle Zone Umide”. Ecco le considerazioni sulle specie più numerose e significative individuate nel complesso lacuale di origine vulcanica compreso tra le province di Roma e Viterbo:

Fistione turco è record italiano con 790 individui di queste rara e bellissima anatra, diversamente dagli anni passati i fistioni sono stati trovati prevalentemente nella zona della Marmotta sul lago di Bracciano, a differenza del passato (erano invece nel bacino di Martignano);

Moretta tabaccata 11 esemplari rinvenuti nella zona del golfetta di Trevignano, si tratta di rare e schive anatre tuffatrici;

Cormorano con circa 200 unità confermate le presenze medie degli ultimi anni;

Fischione poco meno di 500 esemplari, questa simpatica anatra predilige pascolare sui prati presenti intorno ai laghi e rifugiarsi in acqua solo se allarmata, volando via con i caratteristici fischi;

Folaga si tratta della specie più numerosa nell’area naturale protetta, in tutto 15.784 individui, tradizionalmente svernanti nell’area delle Pantane (Trevignano Romano). Presenze consistenti anche nella zona della Marmotta (Anguillara Sabazia);

Moriglione avvistamenti complessivi in forte diminuzione, se nel censimento del 2022 ne erano stati rilevati oltre superiori a 1.000 esemplari, valore tra i più alti registrati negli ultimi 40 anni, quest’anno il numero si attesa ai 397 esemplari;

Svasso maggiore 168 esemplari rilevati, la quasi totalità nel lago di Bracciano.

Infine il dato del rilevamento delle acque dei bacini acquatici nella comparazione con la precedente registrazione del 2023: lago di Bracciano – 10 cm, lago di Martignano -70/80 cm, lago di Monterosi – 50 cm.

Parco Naturale Regionale Bracciano-Martignano

 

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