22 Dicembre, 2024
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Sanità pubblica, serve rimetterla al centro degli interessi

L’iniziativa del gruppo del Partito Democratico in Regione Lazio

 Il 12 e 13 febbraio di un anno fa il voto dei cittadini consegnava la Regione Lazio alla guida di Francesco Rocca e del centrodestra. Una dura sconfitta per il centrosinistra che pure aveva ben governato per dieci anni conseguendo importanti risultati come l’uscita dal commissariamento della sanità laziale, l’investimento dei fondi europei, la campagna vaccinale anti Covid e la corposa attività legislativa a sostegno di giovani, donne e fasce più fragili della popolazione.

Risultati che abbiamo con forza rivendicato anche in occasione della discussione in Consiglio regionale sulla legge di bilancio e di fronte ai tentativi della destra di metterli in discussione o svuotarli definanziando leggi e iniziative a essi collegati.

Nel corso degli ultimi mesi sono già tante le battaglie che ci hanno visti opporci alle prime mosse di questa amministrazione il cui profilo si sta già nettamente e negativamente definendo.

Da quella per le dimissioni dell’ex capo della comunicazione della Regione Marcello De Angelis, all’impegno per far inserire nello statuto regionale il riferimento ai valori della Resistenza e dell’antifascismo; dalla dura reazione contro il dietrofront di Rocca sul patrocinio al Pride di Roma fino alla presentazione di una proposta di legge per l’istituzione della Consulta regionale delle associazioni LGBTQIA+.

E poi i numerosi atti presentati a sostegno della parità di genere e contro ogni forma di violenza maschile, per contrastare il caro affitti a carico soprattutto dei fuori sede universitari, per estendere la gratuità dei mezzi di trasporto a tutti gli studenti under 19 del Lazio e in generale per far aumentare la quota del fondo nazionale per il trasporto pubblico locale destinata a Roma Capitale.

Fino alle grandi battaglie politiche condivise con il Partito Democratico nazionale contro l’autonomia differenziata che spacca il Paese, per sostenere la proposta sul salario minimo e per la difesa del diritto alla salute.

Importanti anche i risultati ottenuti: dall’istituzione di una commissione speciale per il monitoraggio e la trasparenza sull’attuazione del Pnrr nel Lazio, alle battaglie per l’incremento del fondo taglia tasse a vantaggio delle fasce meno abbienti e per destinare a teatri, sale cinematografiche, luoghi di cultura dei comuni i 24 milioni di euro che la Giunta Rocca voleva destinare all’acquisto del teatro Eliseo a suo tempo ottenuto da un privato per 7 milioni con fondi in gran parte pubblici.

Ma non basta. Oggi, come principale forza d’opposizione in Regione e al governo nazionale, partendo dal necessario riconoscimento dei limiti della nostra azione amministrativa negli anni passati, assumiamo come fondamentale impegno quello di voler rimettere al centro la sanità pubblica per scongiurare il rischio di un generale peggioramento della qualità dell’assistenza e delle prestazioni e delle condizioni di lavoro del comparto sanitario.

Con la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori, dei sindacati, delle diverse realtà associative a difesa dell’utenza, dei circoli sanità del Partito Democratico, è stato promosso per martedì 20 febbraio, ore 16.30, nel Salone delle Colonne all’Eur un’iniziativa di ascolto e condivisione che possa segnare l’inizio di un percorso partecipato per contrastare il piano di privatizzazioni messo in campo da Rocca nel suo doppio ruolo di presidente della Giunta e assessore alla sanità e per elaborare un nuovo modello di servizio pubblico di qualità accessibile a tutti su tutto il territorio regionale.

 

 

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