Riceviamo e pubblichiamo – “E’ stata un grandissimo successo l’iniziativa indetta dai circoli del lago del PD “Raddoppio o chiusura, la nostra ferrovia a un bivio” che ha visto una grandissima partecipazione di pubblico e di rappresentanti istituzionali: i sindaci del Lago e loro rappresentanze, l’onorevole Andrea Casu della commissione trasporti, il capogruppo del PD in consiglio regionale Mario Ciarla e la consigliera regionale Michela Califano, il membro dell’assemblea nazionale e della direzione regionale PD Emiliano Minnucci e molti consiglieri comunali. Con noi anche l’osservatorio sui trasporti ed il comitato pendolari FL3.
Dalla sala si è levata molto alta la voce di protesta del territorio per quello che viene vissuto come un vero e proprio sopruso: la chiusura estiva della linea FL3 a discapito di tutti i cittadini dei comuni del territorio.
Una decisione presa dal gestore dei servizi in sfregio al contratto di servizio (servizio già da molti mesi erogato in maniera assolutamente deficitaria e che comunque presenta obblighi da parte del gestore in termini di garanzia del servizio e tempi di preavviso), comunicata malissimo: oltre al danno infatti l’utenza ha dovuto subire anche la beffa di dover scoprire da sola della chiusura prevista, senza una comunicazione diffusa e trasparente da parte del gestore.
Quello che i cittadini e i comitati hanno chiesto a gran voce è stato intanto quello di affrontare il tema della chiusura estiva immediatamente, valutando tutte le contromisure possibili per scongiurare la sospensione in toto del servizio, ad esempio pensare ad una chiusura solo notturna, che possa garantire il normale svolgimento del servizio nelle ore diurne.
E’ emersa poi la volontà di costituire un vero e proprio comitato di difesa del territorio che darà battaglia a tutti i livelli, se necessario anche sul terreno legale. Il Partito Democratico in questa battaglia è e sarà presente a tutti i livelli e su ogni tavolo.
Riteniamo sia il momento di coinvolgere tutti gli attori e i cittadini in quella che è la giusta rivendicazione di un territorio che vuole difendersi da un’ingiustizia da un lato e dall’altro rilanciare per pretendere una migliore qualità di quello che è a tutti gli effetti un servizio essenziale: a tale scopo è emersa con forza nell’assemblea la necessità di mobilitarsi per rilanciare anche a livello parlamentare la questione del raddoppio ferroviario. Finanziato e progettato in via definitiva, poi bloccato da vicende burocratiche nonostante la nomina del commissario di governo ed infine definanziato dal Governo. Anche su questo aspetto daremo battaglia in tutte le sedi”