22 Dicembre, 2024
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Approvata la legge per favorire l’ingresso dei giovani in agricoltura

Il ricambio generazionale è oggi una delle principali sfide per il settore agricolo. Nel nostro Paese, infatti, solo il 13% dei titolari delle aziende agricole ha meno di 44 anni.

L’ingresso, e la permanenza, dei giovani in questo settore presenta infatti una serie di criticità. I prezzi elevati dei terreni agricoli, i costi degli impianti, la burocrazia e l’accesso al credito sono solo alcuni degli ostacoli che si presentano ai ragazzi decisi ad intraprendere questo percorso o a rimanervi a lungo termine.

Per invertire questa tendenza è stato presentato un disegno di legge chiamato “Gioventù agricola”, approvato definitivamente lo scorso 28 febbraio dal Senato della Repubblica, che reca disposizioni per la promozione e lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile nel settore agricolo, e per il rilancio del sistema produttivo agricolo mediante interventi per favorire l’insediamento e la permanenza dei giovani, nonché il ricambio generazionale.

Destinatari delle misure previste nella legge saranno le imprese, in qualsiasi forma costituite, con un titolare o almeno la metà dei soci che siano imprenditori agricoli con età di età superiore ai 18 e inferiore ai 41 anni compiuti.

Per favorire il primo insediamento dei giovani in agricoltura sarà istituito un Fondo con una dotazione di 15 milioni all’anno a decorrere dal 2024.

Le azioni finanziabili comprendono:

  • Acquisto di terreni e strutture necessari per avviare un’attività imprenditoriale agricola.
  • Acquisto di beni strumentali, con priorità per quelli che migliorano l’efficienza aziendale e introducono innovazioni.
  • Ampliamenti dell’unità minima produttiva.
  • Acquisto di aziende agricole già operative.

La legge consente alle imprese giovanili e ai giovani agricoltori che intraprendono un’attività d’impresa di optare per un regime fiscale agevolato e dimezza le spese notarili in caso di compravendita di terreni agricoli e loro pertinenze per un corrispettivo non superiore a 200.000 euro.

Prevede inoltre un contributo, sotto forma di credito di imposta, pari all’80 % delle spese sostenute nell’anno 2024 per la partecipazione a corsi di formazione per la gestione dell’azienda agricola.

Per favorire la permanenza dei giovani nel settore agricolo e il ricambio generazionale sono previste agevolazioni fiscali per l’ampliamento delle superfici coltivate, priorità ai giovani imprenditori agricoli nell’esercizio del diritto di prelazione e riscatto, e incentivi alle associazioni di giovani imprenditori agricoli per la gestione di servizi di sostituzione e utilizzo del patto di famiglia per il mantenimento dell’unità aziendale.

Inoltre, secondo quanto stabilito dalla legge nei mercati per la vendita diretta di prodotti agricoli i comuni potranno riservare in favore delle aziende giovanili fino al 50% del numero complessivo dei posteggi.

Infine, sarà istituito l’Osservatorio Nazionale per l’Imprenditoria e il Lavoro Giovanile nell’Agricoltura (Onilga) per monitorare e promuovere l’imprenditoria giovanile nel settore agricolo.

Sara Fantini
Redattrice L’agone

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