Si è svolta sabato 16 Marzo alle ore 16.00, in Aula consiliare, il tema era caldissimo: la gestione post mortem della discarica di Cupinoro, che malgrado sentenze passate in giudicato ne attribuiscano la responsabilità alla Regione Lazio, l’ente in questione vorrebbe attribuirne i costi al Comune di Bracciano.
Oltre all’amministrazione, (col Sindaco Crocicchi e l’assessore all’ambiente Borzetti) che ha illustrato la cronistoria degli eventi e le contromisure adottate, segnalare la presenza anche di una parte dell’opposizione e dell’Università Agraria.
Tutti i presenti di fronte ai cittadini, intervenuti numerosi, hanno ribadito la ferma volontà di affermare l’estraneità di Bracciano alla gestione post operativa del sito di Cupinoro. Interloquendo con la politica regionale e se necessario anche intraprendendo le vie legali.
La linea comune di tutti i presenti, condivisa dai cittadini è stata quella che non possono in nessun modo ricadere sui cittadini di Bracciano spese per la gestione di Cupinoro, la comunità, secondo la voce comune, ha pagato un prezzo già troppo alto: Cupinoro è una discarica chiusa e non deve più far parte del futuro del territorio Sabatino.
L’assemblea si è aggiornata con la promessa di un dialogo costante e di aggiornamenti tempestivi sulla vicenda ed anche con l’impegno, sollecitato da alcuni presenti, di organizzare incontri pubblici sul tema ambientale e un Consiglio Comunale straordinario, ritenuto di primario interesse pubblico
La Redazione L’agone