“Tutti i liberi professionisti devono versare i contributi previdenziali alla cassa professionale di appartenenza. Lo stesso principio deve valere per i colleghi giornalisti contrattualizzati come collaboratori a partita Iva in Rai”. Così in una nota gli esponenti della componente sindacale di Pluralismo e Libertà, presente in Stampa Romana e Fnsi.
“Per questo motivo abbiamo votato convintamente il documento con cui il Direttivo dell’Associazione Stampa Romana chiede alla Rai di riconoscere correttamente a questi colleghi i versamenti previdenziali all’Inpgi, e non all’Inps come avviene attualmente”, proseguono in una nota gli esponenti di Pluralismo e Libertà. “Non dimentichiamo che avere contributi previdenziali in casse diverse può comportare numerosi disagi nel momento in cui si dovrà andare in pensione. Auspichiamo inoltre che l’azienda avvii quanto prima la tanto attesa Fase 2 per il riconoscimento del “giusto contratto” ai colleghi interni e collaboratori che svolgono mansioni giornalistiche, ma che non godono del contratto di categoria”.