22 Dicembre, 2024
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Nel ricordo, ancora vivo, di don Alvaro

Nel decimo anniversario della sua morte Anguillara ricorda Mons. Alvaro Vignolini, popolarmente Don Alvaro, per ventiquattro anni parroco, dal 1990 al 2014, della parrocchia di Santa Maria Assunta in Cielo.

Mons. Vignolini nasce a Sutri (VT) il 30 dicembre 1944, primo di tre figli, con Ermanno e Francesco, avuti dai coniugi Rigoletto e Anna Maria Conti, originari della Toscana.

Con la sua famiglia trascorre il periodo della sua fanciullezza a Sutri. Tutti lo ricordano per la  prontezza di spirito e la accesa vivacità.  Terminata la Scuola Elementare, fa il suo ingresso al Pontificio Istituto delle Missioni Estere di Monza, dove segue gli studi liceali.

Nel 1971 intraprende una attività lavorativa alle dipendenze di una ditta nel settore del commercio.

Ormai matura la sua vocazione al Sacerdozio, viene incardinato nella Diocesi di Nepi e Sutri e il 27 Maggio 1972, nella Cattedrale di Sutri, viene Ordinato Sacerdote per l’imposizione delle mani di S.E. Mons. Marcello Rosina, Vescovo Diocesano.

Dopo un breve periodo di servizio presso la Curia vescovile, viene nominato Vice Rettore del Seminario di Nepi; incarico che mantiene per cinque anni, fino al 1977.

Di seguito viene chiamato a Sutri per assumere come Parroco la guida della Parrocchia di San Silvestro, nel centro storico della città, dove rimane dal 1977 al 1990, ricoprendo anche l’incarico di Cappellano della Nuova Società di S.Antonio Abate, che si prolunga fino al 1991.

Nel 1990 viene nominato Parroco della Parrocchia di Santa Maria Assunta in Cielo di Anguillara Sabazia, che regge per ventiquattro anni.

Nella ricorrenza del XXV° anniversario della Sua Ordinazione Presbiterale, il 27 Maggio 1997, la Comunità Parrocchiale di Anguillara S. lo festeggia con solennità.

A livello diocesano segue con particolare cura il Movimento dei Cursillos di Cristianità.

Ad Anguillara promuove importanti e radicali lavori di consolidamento e di restauro della Chiesa Collegiata e della Chiesa Patronale di S.Biagio, rispettivamente inaugurati nel 2003 e nel 2012.

Per ventiquattro anni serve la Comunità di Anguillara Sabazia con capacità e premuroso  zelo pastorale, manifestandosi un autentico e fedele testimone del Vangelo.

Ai giovani dedica le sue migliori energie e  le sue più attente premure pastorali.

Per gli alti meriti conseguiti, il 10 Luglio 2004, dalla Santa Sede viene insignito dell’Onorificenza Pontificia  di Cappellano di Sua Santità con il conferimento del titolo di Reverendo Monsignore.

Negli ultimi tempi le forze gli vengono a mancare: le sue condizioni di salute, già precarie, si aggravano tanto da precipitare rapidamente.

La mattina del sabato, 22 Marzo 2014, all’età di 69 anni, muore presso la Casa religiosa delle Suore Serve dei Poveri “Giacomo Cusmano” ad Anguillara Sabazia. Le Sue Spoglie mortali riposano in pace nella quiete del Cimitero di Sutri (VT), sua Città natale.

Per la particolare ricorrenza Anguillara si appresta a ricordare con un fitto programma di iniziative l’impegno profuso dal compianto Sacerdote nel suo lungo periodo di attività pastorale nella città lacustre.

Ad aprire la commemorazione sarà un concerto d’organo del Maestro Federico Vallini del Conservatorio di Firenze sullo storico strumento musicale settecentesco della chiesa Collegiata, opera dell’insigne organaro Domenico Alari mirabilmente restaurato per il fattivo interessamento e il determinante impulso dato dallo stesso Don Alvaro.

Al concerto d’organo seguirà nella Chiesa di San Francesco un Concerto dell’Insieme Vocale Femminile “DALTROCANTO” con la direzione di Elisabetta Bertini.

Momento centrale delle celebrazioni sarà il venerdì 22 marzo, giorno di ricorrenza della morte, con la visita comunitaria delle Autorità locali, del clero, dei gruppi parrocchiali e di tanti amici e conoscenti al mattino al cimitero di Sutri per sostare in raccoglimento e in preghiera davanti alla tomba dove riposano le sue  spoglie mortali.

Nel tardo pomeriggio dello stesso giorno nella locale chiesa di San Francesco si svolgerà la Celebrazione eucaristica  di suffragio, seguita dal concerto della Banda Musicale della Città di Anguillara, diretta dal Maestro Enrico Scatolini. Per lo speciale anniversario l’Amministrazione Comunale ha deliberato di intitolare a Mons. Alvaro Vignolini un nuovo Largo individuato nella zona dell’antico convento francescano, adiacente alla Chiesa di San Francesco, che verrà inaugurato sabato 6 aprile con una solenne cerimonia, presieduta dal Sindaco, Avv. Angelo Pizzigallo.

Anche se sono passati dieci anni dalla sua scomparsa il ricordo di Don Alvaro é sempre vivo nel paese  e il denso programma di iniziative messe in campo attesta in modo tangibile quanto siano forti i legami di stima, di affetto, di riconoscenza che uniscono la  comunità locale alla sua figura, a ciò che é stata la sua vita, al bene che ha seminato e lasciato nel paese.

Nell’animo di quanti l’hanno conosciuto riaffiora il vivido ricordo dei suoi modi di fare schietti senza sottintesi, della sua parola chiara e diretta senza infingimenti, dei suoi ragionamenti rigorosamente logici e taglienti senza compromessi o sconti per nessuno.

Tutto sostenuto da una poderosa preparazione culturale maturata sul campo dell’impegno e dell’applicazione personale senza cedere mai al conformismo, all’esibizionismo, all’ostentazione di speciali titoli.

Ma al di sopra di tutto a campeggiare in modo palpitante riaffiora il ricordo della sua grande umanità, sempre pronta a dare una mano con autentico spirito missionario e caritativo a quanti, e non pochi,  in condizioni di svantaggio e di sofferenza si sono rivolti a lui come ultimo approdo con la certezza di trovare comunque una porta sempre aperta. Dal prossimo mese di aprile il nome di Mons. Alvaro Vignolini figurerà scolpito nella toponomastica del Comune di Anguillara.

Sarà il titolo di un nuovo Largo antistante l’ingresso della Scuola di San Francesco dove ogni giorno passano decine e decine di alunni con le loro famiglie.

E’ l’omaggio pubblico che il paese  tributa al suo compianto Parroco che per tanti anni ha contribuito alla crescita sociale, culturale e religiosa della popolazione locale, dedicando tutte le sue energie fino alla fine come esemplare guida spirituale, tenace operaio nella vigna del Signore, vero uomo di Dio.
Angelo Bianchini

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