Domenica 24 marzo, alle ore 17:00, presso la Sala Consiliare, si inaugurerà la mostra Due sponde un solo mare, un progetto espositivo di Roberta Conigliaro, ospitato dal 24 marzo al 26 maggio 2024 presso le sale del Museo Civico Etrusco Romano “G. Bianchini”.
“Ti basta andare su una costa, alzare lo sguardo e già l’immensa distesa del mare abbraccerà il tuo orizzonte. È significativo che l’uomo quando si trova su una costa guardi spontaneamente verso il mare aperto e non, al contrario, dal mare verso la terra.” (C. Schmitt)
Due continenti, l’Africa e l’Europa, uno di fronte all’altro, separati da una striscia di mare, il Mediterraneo, il “mare di mezzo”. Un mare che unisce e divide ad un tempo, creando contaminazioni tra genti diverse non sempre facili ma foriere di arricchimento e di vita.
Due coste: quella nordafricana e quella siciliana che si guardano, una porto di partenza, l’altra, terreno di approdo di popolazioni in fuga da guerre e povertà, che sognano una nuova vita, un nuovo inizio. L’altra costa, così vicina, a volte irraggiungibile ed il viaggio si interrompe a metà strada e, giorno dopo giorno, un tratto di mare che diventa la culla sempre più grande di sogni naufragati.
L’ispirazione nasce da lontano, da un sogno di bambina quando seduta sugli scogli di fronte a Siracusa, guardando il mare immaginava dall’altra parte la costa africana. Dallo sguardo puntato a lungo su questo orizzonte nasce il progetto di questa mostra itinerante della scultrice siracusana Roberta Conigliaro. Un insieme di immagini scolpite in terracotta e pietra accompagnate da alcune poesie scritte durante la realizzazione delle opere che seguono il percorso espositivo, creando un dialogo tra parola e forma