Concluso venerdì ventidue marzo, il progetto delle “Giornate dello Studente” ha rappresentato per l’istituto Luca Paciolo un grande centro al bersaglio. Dopo le lamentale degli studenti i continui dialoghi con la dirigenza hanno azionato un ingranaggio, nel grande meccanismo della scuola, formato da fiducia, responsabilità e comunicazione. Così gli striscioni che recitavano “la scuola siamo noi” hanno smesso di riecheggiare come echi di un futuro passato e da questi si sono evoluti. Due giornate in cui si è sospesa la semplice didattica per integrarla con spazi formativi, culturali e di discussione su varie tematiche; diversi gli ospiti e le realtà del nostro territorio presenti, sempre disponibili all’incontro e alla comunicazione con i ragazzi. Non solo invitati esterni tuttavia, le “Giornate dello Studente” hanno rappresentato un’occasione di responsabilizzazione anche per i ragazzi e un’opportunità per i docenti di esprimere quelle conoscenze che il programma didattico opprime. “Un nuovo punto di partenza, che delinea i binari per il futuro. Collaborazione e comunicazione, queste sono le chiavi per una scuola migliore. La soddisfazione è relativa perché c’è sempre margine per migliorare e questo ci sprona ad andare avanti sorridendo. Il lavoro dei professori è stato fondamentale. Questa è la scuola che vogliamo, la scuola del domani, la scuola della cooperazione.” Le parole del rappresentante degli studenti Denis Mihut. Un’iniziativa capace di rafforzare il rapporto tra studenti e professori che tuttavia ha il dovere di essere solo un punto di partenza, in attesa di altri progetti che rendano i ragazzi protagonisti dell’oggi e del domani.
L’agone, la redazione