14 Novembre, 2024
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Via Rasella, lectio magistralis a Palazzo Valentini

A ottanta anni esatti dall’azione di Via Rasella, da parte dei Gruppi di Azione Patriottica (GAP) del Partito Comunista, a Palazzo Valentini si è tenuta la lectio magistralis del Prof. Davide Conti, storico e curatore dell’Archivio Storico del Senato, promossa da ANPI provinciale di Roma, con la presidente Marina Pierlorenzi, alla presenza del Vicesindaco di Città metropolitana di Roma Capitale Pierluigi Sanna e dell’Assessore alla Cultura di Roma Capitale Miguel Gotor.

“È importante ricostruire i fatti e le vicende che seguirono, sia nel corso dell’occupazione tedesca che nel dopoguerra, per restituire la verità su quanto accaduto in Via Rasella e sul controverso dibattito che ne seguì sulle responsabilità della conseguente, atroce rappresaglia delle Fosse Ardeatine. Quello che le istituzioni e le realtà civili come ANPI, che lavorano incessantemente per mantenere viva la memoria della storia partigiana, fondamentale per la nascita di una Repubblica libera e fondata sui valori dell’antifascismo, è un impegno comune a comprendere la storia, fatta di grandi eventi come di storie di singoli uomini e donne, e con essa comprendere e agire il presente, per disegnare una comunità futura dove i valori di tolleranza, pace e convivenza possano prevalere sulle opposizioni e i contrasti, soprattutto ideologici, le cui conseguenze arrivano fino ad oggi e condizionano il nostro vivere e il nostro porsi in relazione con gli altri. L’impegno di Città metropolitana nell’accompagnare soprattutto le giovani generazioni a comprendere i fatti del passato, come nel Viaggio della Memoria e nel prossimo Viaggio del Ricordo, che ci vedrà assieme agli studenti di Roma e della provincia nelle terre di Istria e Dalmazia, segnati dall’orrore delle Foibe, è essenzialmente volto ad “allenare” i nostri ragazzi al superamento di preconcetti e conflitti e all’educazione al rispetto dell’altro e alla pace, valori universali che devono guidare ciascuno di noi alla costruzione di una società inclusiva, pacifica e tollerante, qualunque siano le idee, le culture e le provenienze”.

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