Prendendo spunto dalla nota trasmissione televisiva “Caro marziano” di Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, sarebbe oggettivamente difficile spiegare ad un “marziano”, ovvero a qualcuno che non conosce certe tortuose logiche umane, la contraddizione tra il cercare la sicurezza e l’autosufficienza alimentare e non fare nulla di concreto per raggiungere questo saggio e sacrosanto obiettivo. Un esempio su tutti è il non contrastare il consumo del suolo, ossia la continua e incessante riconversione di terra potenzialmente coltivabile in costruzioni civili ed industriali, infrastrutture e addirittura impianti fotovoltaici a terra, anche se non ce ne sarebbe assolutamente bisogno perché di abitazioni non utilizzate, fabbriche abbandonate e tetti dove installare impianti fotovoltaici ce n’è una quantità gigantesca e comunque quantificata. Allo stato attuale non ci sono leggi europee o nazionali a riguardo ma solo qualche cosa di regionale. Pare che una proposta di legge giaccia ormai da molti anni in Parlamento, ma i fatti ci fanno pensare che arginare il consumo del suolo non è considerato una priorità strategica per l’Italia. Al marziano di Pif sarebbe difficile spiegare come si fa in pratica ad aumentare la SAU e contemporaneamente a continuare a costruire sul quel poco di pianure alluvionali, vulcaniche e da sollevamento di cui dispone il nostro Paese. Le pianure occupano il 23.2% della sua superficie e, in gran parte, non sono ormai più coltivabili. E’ vero che abbiamo anche un 41% di terreno collinare, ma sia l’allevamento degli animali che l’agricoltura hanno dei grossi limiti dovuti se non altro alla scarsa disponibilità di risorse idriche. Per sensibilizzare i decisori politici e la popolazione abbiamo voluto approfondire l’argomento coinvolgendo Michele Munafò, dirigente dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e curatore del report “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici”. Munafò, nella sua dettagliata analisi della situazione, fornisce a tutti noi le necessarie informazioni utili a prendere consapevolezza e provvedimenti a salvaguardia del benessere degli italiani e del futuro dell’agricoltura e della zootecnia del nostro Paese.